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GameStop chiude il suo market place NFT

GameStop, a distanza di un anno da una partenza lanciata, ha annunciato la chiusura del suo market place NFT.

GameStop chiude il suo market place NFT

Non tutte le ciambelle riescono col buco, nemmeno ad una grande realtà come GameStop: GameStop ha infatti annunciato l’addio al mercato delle criptovalute e degli NFT, una svolta che non sorprende chi segue con occhio critico il mondo crypto. A un anno e mezzo dal lancio della sua piattaforma di NFT, dedicata a videogiochi e collezionabili, l’azienda di videogiochi ha annunciato il suo ritiro sul sito ufficiale del market place. La piattaforma che cesserà le operazioni il 2 febbraio.

Troppa incertezza nella regolamentazione” è la giustificazione ufficiale sul sito.

L'annuncio ufficiale sul sito NFT di GameStop
L’annuncio ufficiale sul sito NFT di GameStop

I nodi vengono al pettine: già quattro mesi fa, GameStop aveva eliminato il suo portafoglio NFT, segno evidente che qualcosa non andava. Lo stesso messaggio, la stessa maniera: un popup sul sito. Un comportamento che lascia interdetti. Perché non chiudere tutto in una volta? Perché questo strascico?

GameStop aveva puntato sugli NFT nel 2021, ingaggiando persino un team di 20 persone per gestire il market place. Poi la collaborazione annunciata con Immutable e fondi investiti in token IMX. Ma, teatro dell’assurdo, il giorno dopo ha svenduto i token per 47 milioni di dollari.

Per non parlare dei licenziamenti di luglio 2022, subito dopo il lancio dell’NFT marketplace, o del CEO, esautorato dopo la sua spinta verso il mondo crypto.

Il mondo crypto è fatto anche di questo: promesse di rivoluzione digitale e situazioni in cui qualcuno che ci si butta con troppo entusiasmo sceglie poi di venirne fuori.

Giuseppe Vitagliano, BTCSentinel, 17 gennaio 2024

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