I due legislatori americani Trey Hollingsworth (Camera) e il senatore Bill Hagerty (Camera alta) hanno presentato un disegno di legge progettato per far sì che non ci sia più confusione sul fatto che le stablecoin siano garantite dal dollaro.
Lo Stablecoin Transparency Act richiederebbe che le stablecoin siano completamente garantite da una combinazione di dollari USA e Titoli di Stato con scadenze inferiori a 12 mesi, (obbligazioni).
Questa norma obbligherebbe legalmente gli emittenti di Stablecoin, come per esempio Circle (USDC) e Tether (USDT), a pubblicare regolarmente rapporti certificati che dimostrino le loro riserve.
Il Senatore Hagerty ritiene che chi opera nel mercato delle criptovalute stia navigando in un’ambiguità significativa e affermando questo il Senatore ritiene di entrare in sintonia con i consumatori che vorrebbero essere certi che i loro fondi siano al sicuro e garantiti.
Le stablecoin – che tradotto dall’inglese significa esattamente “monete stabili” – sono risorse crittografiche il cui valore è ancorato 1:1 con una valuta fiat, come per esempio il dollaro USA: quindi per ogni stablecoin in circolazione ci deve essere una banconota da $ 1 in Banca e se qualcuno volesse riscattare quella criptomoneta, potrebbe farlo senza problemi.
Tether è la stablecoin principale legata al dollaro USA
L’ufficio del Procuratore Generale di New York ha accusato Tether di aver diffuso una falsa percezione sul fatto che la sua valuta virtuale fosse totalmente supportata e garantita da dollari USA.
Quando però Tether ha pubblicato i rapporti nel 2021, è emersa in effetti una parte considerevole di riserve in contanti o “equivalenti alla liquidità” (come fondi del mercato monetario, partecipazioni in prestiti garantiti, obbligazioni o investimenti in criptovalute).
Anche se alcuni di questi investimenti hanno effettivamente aiutato Tether a realizzare profitti, potrebbero rendere l’azienda meno liquida in caso di “corsa agli sportelli” digitali.
Un altro problema potrebbe essere rappresentato da un improvviso calo del prezzo di Bitcoin o di altre criptovalute che porterebbe alla riduzione del valore delle riserve della Società al di sotto del valore circolante di USDT.
Circle USDC sarebbe in regola?
Circle (la Società che collabora con Coinbase per la stablecoin USDC) rappresenta la seconda stablecoin dietro USDT in termini di capitalizzazione di mercato: a luglio 2021 aveva solo il 61% delle partecipazioni garantite da contanti o equivalenti.
Ad agosto 2022 aveva annunciato che avrebbe utilizzato solo contanti e titoli di stato a breve termine, così come imporrebbe il disegno di legge Hagerty-Hollingsworth.
Nello ottobre dello stesso anno, una analisi del gruppo contabile Grant Thornton dimostrò che era effettivamente così e Circle ha annunciato che avrebbe detenuto circa $ 50 miliardi di riserve nella mega-banca BNY Mellon.
Il senatore Hagerty sostiene che lo Stablecoin Transparency Act mira alla protezione dei consumatori ma non metterà le stablecoin in mano a “burocrati irresponsabili che minacciano di soffocare l’innovazione”.
Entrambe le camere del Congresso sono controllate dai Democratici e anche se l’interesse nel regolamentare le criptovalute è bipartisan, sicuramente ci sarà bisogno del supporto di tutta la navata per ottenere un voto in commissione.
Nel frattempo molte istituzioni di rilevanza internazionale si sono avvicinate al mondo delle criptovalute: c’è da chiedersi se questo rallenterà o velocizzerà il processo di regolamentazione di questo mercato.
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