Celsius Network, la piattaforma di prestito di criptovalute che ha recentemente aderito alla procedura fallimentare di New York, ha ricevuto l’approvazione dal giudice fallimentare Martin Glenn per spendere 3,7 milioni di dollari per costruire in una nuova struttura di mining di Bitcoin.
Bitcoin, tra l’altro, in questi giorni ha mostrato segni di ripresa registrando un +13.98% negli ultimi 7 giorni.
Ecco il grafico di Bitcoin di BTCSentinel.com:
Bitcoin guadagna il 13,98% negli ultimi 7 giorni (fonte: BTCSentinel.com)
Il piano per ristrutturare Celsius Network con il mining di Bitcoin
Secondo Patrick Nash, avvocato di Celsius, il mining di bitcoin potrebbe fornire alla società un modo per ripagare i clienti, i cui beni si sono bloccati nelle settimane precedenti la dichiarazione di fallimento. Nel frattempo, infatti, Celsius Network ha interrotto altre operazioni commerciali come il prestito di criptovalute.
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L’avvocato Nash afferma che “In un mondo in cui il mercato delle criptovalute è in ripresa, l’attività mineraria ha il potenziale per essere piuttosto preziosa”.
Celsius ha presentato istanza di fallimento e ristrutturazione in base al Capitolo 11 della legge fallimentare di New York il 13 luglio. Il deficit dichiarato nel suo bilancio è di $ 1,19 miliardi.
L’estrema volatilità dei prezzi degli asset gestiti da Celsius, hanno spinto molti utenti a prelevare i propri fondi, causando problemi di liquidità e il congelamento conseguente dei conti dei clienti stessi come tentativo per arginare le perdite e stabilizzare l’attività.
Celsius sta lavorando con lo spirito di provare anche a recuperare il rapporto con i suoi clienti e spera che attraverso il mining la sua attività possa stabilizzarsi, anche se spostando il focus dal prestito al mining.
Naturalmente, purtroppo, si è già scatenata una lotta interna su chi deve essere il proprietario dei Bitcoin che verranno minati. Dennis Dunne, avvocato degli investitori che hanno perso denaro, teme che le monete estratte possano essere considerate di proprietà della filiale britannica che ha raccolto i fondi per l’operazione mineraria e non distribuite a beneficio di tutti i creditori di Celsius.