Il CEO di Tesla Elon Musk, nell’incontro con gli azionisti, ha spiegato il motivo per cui Tesla ha venduto il 75% dei suoi Bitcoin, un valore di circa 936 milioni di dollari.
Elon Musk ha dichiarato:
“Il motivo per cui abbiamo venduto un sacco delle nostre partecipazioni in Bitcoin era che non eravamo sicuri di quando i blocchi COVID in Cina si sarebbero allentati. Quindi era importante per noi massimizzare la nostra posizione di cassa, data l’incertezza dei blocchi COVID in Cina“.
Perché Elon Musk si preoccupa dei blocchi COVID in Cina?
Anche se la Cina aveva allentato le restrizioni per il COVID nelle principali città già alla fine di maggio, un nuovo aumento di casi a Pechino e in altre regioni chiave ha spinto il governo a reintrodurre regole poche settimane dopo. Non più tardi dell’inizio di luglio, ancora, a Shanghai sono stati fatti test di massa e imposte limitazioni.
Data la “politica zero COVID” della Cina, ogni nuovo picco di casi suscita nuove preoccupazioni per la situazione economica e per chi opera anche in quei mercati.
Secondo i dati di Reuters l’economia cinese ha subito una forte contrazione nel secondo trimestre sia nella produzione industriale che nei consumi.
Nonostante la vendita di Bitcoin, Musk ha affermato che Tesla è ancora aperta ad aumentare le sue partecipazioni in criptovalute in futuro.
“Questo non dovrebbe essere preso come un giudizio su Bitcoin“, ha detto, e ha aggiunto che “Tesla non ha venduto nessuno dei suoi Dogecoin”.
Bitcoin e Dogecoin
Elon Musk ha spesso giocato con la sua popolarità, in particolare su Twitter, contribuendo con le sue dichiarazioni in alcuni casi ai rialzi di prezzo di queste criptovalute.
Bitcoin è la più importante, la prima e la più capitalizzata criptovaluta del mercato crypto.
Dogecoin, invece, è una criptovaluta nata per gioco il 6 dicembre 2013. Subito dopo si sviluppò rapidamente una comunità intorno a questa “meme coin” e a gennaio 2014 Dogecoin raggiunse una capitalizzazione di mercato di 60 milioni di dollari.
Nel giugno 2017 ha raggiunto una capitalizzazione di 340 milioni di dollari e nel gennaio a 2018 arriva a superare il miliardo di dollari.
I creatori di Dogecoin hanno sempre avuto attegiamenti filantropi andando ad aiutare e creare varie campagne umanitarie come la “Doge4water” per la costruzione di un bacino d’acqua in Kenya tramite il fiume Tana. In un altro caso ha supportato la raccolta fondi per l’associazione Family House, da sempre dedita al supporto delle famiglie con bambini affetti da patologie serie.
Le vicissitudini di Dogecoin sono spesso state legate anche alle posizioni prese da Elon Musk che l’aveva definita “la moneta della gente“.
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