Gary Gensler, presidente della SEC (Securities and Exchange Commission), in un discorso fatto lunedì ha di nuovo criticato le criptovalute, parlando del potere sproporzionato che esercitano nel settore gli exchange centralizzati di criptovaluta. Nelle scorse settimane aveva anche criticato il modo in cui gli artisti sfruttano opportunità di investimento pubblicizzando NFT o criptovalute.
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Gensler, parlando durante una riunione annuale della Securities Industry and Financial Markets Association, un importante gruppo commerciale che rappresenta società di intermediazione mobiliare, banche e gestori patrimoniali, ha concentrato i suoi commenti principalmente sulla promozione della concorrenza tra i produttori di mercato azionario.
Ecco per cosa critica le criptovalute il presidente della SEC
Ma il presidente della SEC, pur mettendo in guardia sul pericolo della centralizzazione nella finanza tradizionale, ha anche sottolineato il fatto che sta accadendo la stessa cosa anche al mercato delle criptovalute:
“Abbiamo anche assistito alla centralizzazione nel mercato delle criptovalute, che è stato fondato sull’idea di decentralizzazione“.
Secondo Gensler, diversi exchange di criptovalute mentre elaborano transazioni per un valore di trilioni di dollari, possono catturare profitti in modo sproporzionato: “C’è una tendenza per gli intermediari centrali a trarre vantaggio dalla scalabilità, dagli effetti di rete e dall’accesso a dati preziosi“, ha affermato Gensler parlando di questi intermediari finanziari auto-arricchiti.
Sebbene non sia stato un attacco diretto ma una allusione alla tecnologia blockchain, il presidente della SEC ha poi aggiunto che nonostante le nuove tecnologie nascano con le migliori intenzioni per aiutare a creare nuove forme di concorrenza economica e spodestare i vecchi attori trincerati nelle loro posizioni da anni, alla fine la centralizzazione trova sempre un modo per ristabilirsi in questi nuovi spazi: “la centralizzazione tende ancora a riemergere“.
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Il Team di BTCSentinel, 25 ottobre 2022