Google è la società che ha investito il capitale maggiore nel settore blockchain: la società di Mountain View ha allocato più di 1,5 miliardi di dollari nel settore blockchain tra settembre 2021 e giugno 2022.
Si tratta della società che ha speso di più nel settore crittografico (blockchain, NFT e criptovalute) durante questo lasso di tempo tra le prime 40 società quotate.
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In particolare Google si è concentrata su quattro società blockchain:
- la piattaforma di custodia delle risorse digitali Fireblocks;
- la società di giochi Web3 Dapper Labs;
- lo strumento infrastrutturale Bitcoin Voltage;
- la società di capitale di rischio Digital Currency Group.
Google ha quindi invertito la rotta aumentando gli importi investiti ma concentrando gli investimenti su meno progetti e società: l’anno scorso, infatti, Google aveva diversificato il suo sforzo di finanziamento diluendo un importo di meno della metà ($ 601,4 milioni) in 17 società basate su blockchain, tra cui Dapper Labs, Alchemy, Blockchain.com, Celo, Helium e Ripple.
In totale le prime 40 società quotate hanno investito oltre 6 miliardi di dollari nel settore blockchain rispetto ai 1,9 miliardi di dollari spesi tra gennaio 2021 e settembre 2021 e $ 506 milioni di dollari in tutto il 2020.
Gli altri grandi investitori aziendali includono la società di gestione patrimoniale BlackRock, con $ 1,17 miliardi investiti, la società di banche di investimento Morgan Stanley, con $ 1,11 miliardi, e la Samsung, con investimenti pari $ 979,2 milioni.
Come Google, Morgan Stanley e BlackRock hanno investito solo in due o tre società durante il periodo. Samsung, invece, ha diluito i suoi sforzi su 13 diverse società.
Le società che hanno riscosso più successo nella raccolta di capitali sono state quelle che offrono soluzioni NFT(token non fungibili).
I settori più ricercati sono stati quelli legati a giochi, arte e intrattenimento e tecnologia di contabilità distribuita (DLT).
I restanti investimenti sono stati suddivisi tra società che forniscono Blockchain-as-a-Service (BaaS), infrastrutture, piattaforme di smart contract, soluzioni di scalabilità e piattaforme di custodia delle risorse digitali.
Anche le banche, come vi abbiamo raccontato in precedenti articoli, hanno iniziato ad aumentare la loro esposizione verso società di criptovalute e blockchain, guidate da un aumento della domanda da parte dei clienti di servizi crittografici.
Tra le banche più attive ci sono la United Overseas Bank, la Commonwealth Bank of Australia e la BNY Mellon.