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Il mining di Bitcoin è in forte espansione

Il mining di Bitcoin ha toccato nuovi record di difficoltà di mining e hash rate, nonostante i problemi degli ultimi mesi del settore cripto.

Il mining di bitcoin è in forte espansione Il mining di bitcoin è in forte espansione

Il mining di Bitcoin non è mai stato così difficile: la difficoltà di mining della rete Bitcoin ha infatti raggiunto un nuovo massimo storico di 37,59 trilioni di hash dopo aver registrato una forte crescita del 10% il 15 gennaio.

L’hash rate di Bitcoin è la quantità di potenza di calcolo che viene impiegata per risolvere i problemi matematici necessari a confermare le transazioni nella rete Bitcoin.

Si tratta della crescita più alta da novembre 2022, tra l’altro l’unica volta dell’anno in cui la difficoltà di mining è aumentata di una percentuale a due cifre.

Negli ultimi tre anni, nonostante un piccolo calo dopo il crollo dell’ecosistema Terra-Luna di maggio 2022, l’hash rate di Bitcoin è costantemente aumentato.

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La crescita dell’hash rate insieme alla difficoltà di mining indicano che Bitcoin è una rete forte e in crescita e questo nonostante il fatto che negli ultimi mesi i problemi del settore crypto e l’aumento dei costi dell’energia abbiano assestato alcuni duri colpi anche a importanti società di mining.

Compute North, per esempio, un fornitore di data center per miners di criptovalute e per società blockchain, ha presentato istanza di fallimento a settembre e Core Scientific, società di mining di Bitcoin quotata al Nasdaq, ha fatto lo stesso prima di Natale.

Molti miners di Bitcoin, inoltre, hanno anche venduto le loro riserve di Bitcoin per compensare i problemi di liquidità e sostenere i bilanci.

Anche se a causa di questi problemi il potenziale di redditività da mining di Bitcoin è sceso del 43% rispetto alla media del 2022 e i margini di guadagno non sono mai stati così bassi, il mining di Bitcoin rimane comunque una attività redditizia per molti e la sua portata globale è solo in crescita.

Leggi l’approfondimento: “Cos’è l’hash rate di Bitcoin e come ne influenza il prezzo?

Cosa sono la difficoltà di mining e il tasso di hash

La rete Bitcoin calcola quanto sia difficile minare Bitcoin (difficoltà di mining), cioè quanta potenza di calcolo è necessaria, ogni 2.016 blocchi (all’incirca ogni due settimane), in base alla domanda e all’offerta dei minatori.

Più miners ci sono, maggiore è la competizione tra loro per confermare un blocco e guadagnare la ricompensa, ed è questo che rende il mining più difficile e ne aumenta la difficoltà.

Nello stesso tempo, però, se l’aumentare della difficoltà non corrisponde ad un aumento di valore di Bitcoin, i minatori incontrano problemi di bassi profitti perché avranno bisogno di più computer ed energia elettricità per estrarre un Bitcoin (che però ha un valore minore).

L’aumento della difficoltà indica però anche che la rete è forte e in crescita, quindi è necessario tenere in considerazione anche questo aspetto e non solo le metriche di difficoltà di mining.

Il tasso di hash di Bitcoin invece indica la quantità di operazioni di calcolo che un miner può eseguire. Possiamo dire che l’hash rate è indice della potenza della rete del Bitcoin.

Il primo miner che trasmette un hash valido a minare un blocco, riceve la ricompensa e questo incoraggia i minatori a convalidare più rapidamente i propri blocchi.

Quindi maggiore è l’hash rate, maggiore è il numero di tentativi (o hash) che i minatori di Bitcoin possono effettuare in un secondo per decifrare il codice, maggiori sono le prestazioni della rete.

Il Team di BTCSentinel, 26 gennaio 2021

BTCSentinel: La Community italiana delle Sentinelle delle criptovalute
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