Criptovalute: un mondo di possibilità ma a volte così fragile. Oggi una nuova e costosa disavventura ha colpito il settore crypto: Safemoon al centro di un hack, un attacco hacker. La piattaforma di exchange basata sulla chain BNB è stata compromessa, e quasi 9 milioni di dollari sono stati drenati dal suo pool di liquidità.
Hack Safemoon: ecco cosa è successo
Safemoon, amatissima dai suoi sostenitori, è stata attaccata da un hacker che ha sfruttato un bug recentemente introdotto. La società di sicurezza Peckshield afferma che questo “public burn bug” ha facilitato l’attacco. E così Safemoon si è ritrovata con un bel buco da 8,9 milioni di dollari!
Come è successo?
L’hacker ha usato una funzione del codice per aumentare artificialmente il prezzo dei token SFM. In seguito, ha venduto abbastanza token al pool di liquidità nella stessa transazione per svuotare efficacemente il WBNB dal contratto. Peckshield conferma questa dinamica, sottolineando come l’attore abbia potuto bruciare una grandissima quantità di token SFM, facendo salire così il prezzo.
In sostanza, l’hacker ha acquistato SFM all’inizio, poi ha sfruttato il bug per incrementare il prezzo e, infine, ha venduto i token con un profitto superiore a 8,9 milioni di dollari. Una mossa astuta, non c’è che dire.
Safemoon, ovviamente, non è rimasta a guardare. Attraverso Twitter, la piattaforma ha comunicato ai suoi utenti che il pool di liquidità era stato compromesso e che stavano lavorando per risolvere il problema. Purtroppo, però, una volta che il danno è fatto, è difficile rimediare.
Nel mondo delle criptovalute è fondamentale prestare attenzione ai dettagli e alla sicurezza. Safemoon, hack e altre storie simili sono all’ordine del giorno.
Vuoi scambiare idee e fare domande sul mondo crypto? Segui i due canali Telegram di BTCSentinel.com:
Giuseppe Vitagliano, BTCSentinel.com 29 marzo 2023