Negli ultimi mesi ci si è interrogati molto riguardo la regolamentazione e le conseguenze dei fallimenti di importanti piattaforme di criptovalute come FTX, in particolare riguardo a come tenere al sicuro le proprie criptovalute per evitare di perderle in crolli di questo genere: l’auto custodia è la risposta.
Max Guise, responsabile del portafoglio bitcoin presso Block (SQ), società di pagamenti guidata dal co-fondatore di Twitter Jack Dorsey, crede che dopo il crollo di FTX il futuro delle criptovalute è l’autocustodia.
Durante una intervista al programma First Mover, Guise ha dichiarato “Vogliamo dare ai clienti il controllo dei loro soldi. Il modo migliore per non giocare d’azzardo con i fondi dei clienti è in primo luogo non essere in grado di farlo“.
Block sta sviluppando un wallet digitale per consentire ai clienti di detenere Bitcoin (BTC) da soli, piuttosto che affidare le monete a una piattaforma di terze parti come FTX. Il portafoglio, che avrà una sicurezza composta da tre “chiavi”, dovrebbe arrivare sul mercato durante questo 2023.
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Per spostare fondi con il nuovo wallet che sarà immesso sul mercato da Block, l’utente decide se desidera utilizzare solo il telefono con l’app o il telefono e l’hardware insieme. Senza le due cose insieme, sulla base di quanto afferma Guise, “Block non può trasferire i loro soldi al posto loro“. La terza chiave, sarà conservata da Block nei suoi “servizi di recupero cloud“, è servirà per ripristinare l’accesso ai fondi per gli utenti che perdono il telefono o il wallet.
Block è intenzionata a lavorare con una “vasta gamma di partner“, compresi gli exchange di regioni come l’America Latina e Africa.
“Ciò che stiamo costruendo con il nostro portafoglio bitcoin ha lo scopo di rendere facile e sicuro per un ampio gruppo di persone possedere veramente le proprie chiavi“, ha affermato.
Cos’è l’auto custodia delle criptovalute?
L’autocustodia delle criptovalute è il processo attraverso il quale gli utenti conservano e gestiscono personalmente le loro criptovalute invece di affidarle a un terzo, come un exchange o un wallet online. Ciò significa che gli utenti hanno il controllo completo delle loro chiavi private, che sono necessarie per accedere alle loro criptovalute e trasferirle.
Per mettere in pratica l’autocustodia, gli utenti possono utilizzare un hardware wallet, che è un dispositivo fisico progettato per conservare le chiavi private in modo sicuro. Altre opzioni includono il software wallet, un’applicazione che può essere scaricata sul proprio dispositivo, o stampare le chiavi private su un pezzo di carta e conservarlo in un luogo sicuro.
Il vantaggio principale dell’autocustodia è la sicurezza: in quanto gli utenti hanno il controllo delle proprie chiavi private, non devono preoccuparsi dei rischi associati alla custodia da parte di terzi, come hack o eventuali fallimenti degli exchange. Naturalmente, l’autocustodia richiede anche una maggiore responsabilità, poiché gli utenti devono prendersi cura della sicurezza delle proprie chiavi private.
In generale, è importante comprendere i rischi associati alla conservazione delle criptovalute e scegliere la soluzione di conservazione più adatta alle proprie esigenze. Per questo motivo abbiamo pubblicato un articolo sul nostro blog in cui spieghiamo la differenza tra le varie tipologie di wallet per criptovalute e i vantaggi dei wallet che consentono autocustodia: “Wallet criptovalute: quale dovrei scegliere?“.
Il Team di BTCSentinel, 10 gennaio 2023