Sono diverse le notizie riguardanti il mondo crypto che hanno caratterizzato la prima settimana di ottobre dal punto di vista politico e non solo. Un mese, ottobre, che è storicamente stato molto importante per mercato delle criptovalute tanto da essere soprannominato “Uptober“.
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Ecco le tre storie crypto della prima settimana di ottobre
L’accordo tra Kim Kardashian e la SEC
La SEC (Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti) ha annunciato un accordo – con multa – con Kim Kardashian.
Il motivo? Kim Kardashian non aveva rivelato le entrate relative alla promozione che aveva fatto del token EthereumMax (EMAX).
La famosa star dei reality TV, diventata imprenditrice di successo, ha guadagnato $ 250.000 per aver pubblicato un post sul suo account Instagram sui token EMAX.
Il presidente della SEC Gary Gensler ha affermato che il caso Kardashian è emblematico per ricordare alle persone che quando celebrità sfruttano opportunità di investimento, ciò non significa che quei prodotti di investimento siano adatti a tutti gli investitori.
Tra le condizioni dell’accordo tra la Kardashian e la SEC, la Kardashian ha accettato di non promuovere alcun criptovaluta per tre anni.
L’accordo con la SEC pone fine al contenzioso della Kardashian con il governo, ma nello stesso tempo potrebbe complicare o indirizzare l’esito di un’azione legale collettiva – class action – che è stata intentata a gennaio da Ryan Huegrich per conto di tutti gli investitori che hanno acquistato token EMAX tra il 14 maggio e il 17 giugno 2021.
L’accusa sostiene che dirigenti e promotori di EthereumMax abbiano rilasciato dichiarazioni false o fuorvianti attraverso i social media e altre promozioni anche con il tramite di alcuni personaggi noti come la Kardashian stessa, il pugile Floyd Mayweather Jr. e l’ex giocatore NBA Paul Pierce.
Secondo alcuni avvocati, infatti, l’accordo tra Kardashian e SEC offre credibilità alle affermazioni del querelante.
Progetto di legge europeo sulle crypto e divieto di pagamenti crittografici dalla Russia
Durante la scorsa settimana ci sono anche stati due importanti sviluppi politici in Europa:
- il progetto di legge dell’UE sui mercati delle criptovalute (MiCA) è stato approvato mercoledì dal Consiglio europeo;
- il giorno dopo, l’UE ha vietato i pagamenti crittografici dalla Russia all’interno di un nuovo pacchetto di sanzioni.
Il disegno di legge MiCA ha lo scopo di portare l’emissione di criptovalute sotto l’ala della regolamentazione istituzionale e stabilisce per la prima volta una serie di regole per i fornitori di servizi di criptovalute negli Stati membri dell’UE.
Il disegno di legge dovrà superare una votazione aggiuntiva al Parlamento europeo la prossima settimana e le norme, se approvate, entreranno in vigore nel 2024.
In risposta ai recenti referendum di annessione realizzati dalla Russia nelle regioni dell’est dell’Ucraina, l’UE ha anche inserito nel nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia il divieto di pagamenti in criptovaluta della Russia, riducendo a zero il limite che aveva precedentemente stabilito di € 10.000.
La società di NFT Dapper Labs, un team che lavora su giochi basati su blockchain e oggetti da collezione digitali, ha avvertito gli utenti che hanno “connessioni” con la Russia che i fondi detenuti nei loro wallet crittografici basati sono stati congelati come parte di una serie di nuove sanzioni dell’UE contro la Russia.
Nella comunicazione afferma che i clienti potranno visualizzare i loro NFT ma non potranno venderli o trasferirli ad altri portafogli.
L’asta di Celsius dei suoi beni
Celsius, la piattaforma di prestito di criptovalute in fallimento, ha fissato i tempi per l’asta dei suoi beni: le offerte dovranno essere presentate entro il 17 ottobre, l’asta, se necessario, si terrà il 20 ottobre e l’udienza di vendita si terrà il 1 novembre.
È probabile che saranno in molti a partecipare all’udienza di vendita e solo allora si capirà chi riuscirà ad assicurarsi gli asset di Celsius.
Nel frattempo, il co-fondatore di Celsius Daniel Leon si è dimesso questa settimana, pochi giorni dopo che anche il fondatore e CEO dell’azienda, Alex Mashinsky si era dimesso. Secondo nuovi documenti giudiziari acquisiti, Leon e Mashinsky avrebbero ritirato più di $ 10 milioni in criptovaluta prima che la società bloccasse i prelievi dei clienti e alla successivamente dichiarasse il fallimento.
Leggi la storia: “L’ex CEO di Celsius avrebbe prelevato $ 10 mln prima che l’azienda bloccasse i trasferimenti“.
Un aspetto molto serio di questo processo riguarda la privacy. La scorsa settimana, infatti, Celsius, in un documento depositato in tribunale, ha rivelato i nomi e la cronologia degli scambi degli utenti della sua piattaforma. Questi dati potrebbero consentire a chiunque di connettere le informazioni utenti – portafogli di criptovaluta (che prima erano anonimi) e dare modo di identificare i proprietari di criptovalute di alto valore.
Il Team di BTCSentinel, 10 ottobre 2022
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