Il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, potrebbe essere accusato di aver corrotto funzionari del governo cinese versando una tangente da 40 milioni di dollari per riottenere l’accesso agli account di trading di Alameda Research, che erano stati bloccati dalle autorità cinesi.
L’accusa è un’altra tegola che si abbatte sulla figura dell’ex CEO di FTX, che fino a un anno fa era considerato un’icona del mondo delle criptovalute.
Bankman-Fried era già stato arrestato lo scorso dicembre in relazione alle accuse legate al crollo e successivo fallimento di FTX. Inoltre, le indagini potrebbero portare alla luce altre accuse contro di lui.
Nel frattempo, il mondo delle criptovalute che è stato colpito dal fenomeno del crypto-contagio, sta cercando di riprendersi nel contesto di una crisi finanziaria che si è diffusa ad altre società del settore. Il crollo di FTX ha trascinato con sé molti altri importanti attori del mercato delle criptovalute, portando alla presentazione di istanza di fallimento da parte di altre aziende nei mesi successivi.
La storia completa sul blog di BTCSentinel.com:
“FTX: Sam Bankman-Fried accusato tangenti a Cina per $ 40mln“.