Una imposta che, per essere ridisegnata, necessiterebbe forse prima di essere conosciuta per quello che è, ossia come una imposta iper-progressiva nel passaggio tra redditi bassi e redditi medi (a tutto vantaggio dei primi) e ipo-progressiva nel passaggio tra redditi medi e redditi alti (a tutto danno dei primi), tale per cui:
- il 5% dei contribuenti (2.193.699 contribuenti che dichiarano un reddito superiore a 50.000 euro) dichiara il 24% del reddito complessivo aggregato (196 miliardi) e versa il 42% (61,8 miliardi) dell’IRPEF;
- il 20% dei contribuenti (8.212.358 contribuenti che dichiarano un reddito compreso tra 26.000 euro e 50.000 euro) dichiara il 33% del reddito complessivo aggregato (272 miliardi) e versa il 37% (55,4 miliardi);
- il 75% dei contribuenti (30.805.279 contribuenti che dichiarano un reddito fino a 26.000 euro) dichiara il 43% del reddito complessivo aggregato (356 miliardi) e versa il 21% (30,8 miliardi).
Enrico Zanetti, Eutekne 18 gennaio 2020