Restano però i rischi legali e i conseguenti rischi anche reputazionali che possono insorgere in capo a una banca qualora il cliente cui presta soldi finisca gambe all’aria e gli organi della procedura fallimentare chiedano conto alla banca del suo operato e delle sue valutazioni circa l’erogazione di un finanziamento che potrebbe venire giudicato incauto e cui potrebbe venire imputato l’effetto di aver concorso ad aggravare il dissesto.
Il Governo ha scelto di affidare alle banche la gestione di un tassello fondamentale della sua strategia (giusta o sbagliata) di sostegno alla liquidità delle imprese, ma, a tutt’oggi, chiede alle banche di affrontare una situazione straordinaria con norme straordinarie sul versante del rischio patrimoniale e però norme assolutamente ordinarie sugli altri versanti.
Non serve essere geni per capire che, senza accorgimenti normativi in questo senso, non andrà tutto bene.
Enrico Zanetti, 7 maggio 2020