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Da Israele arriva un nuovo farmaco anti Covid - Seconda parte

Ma non è tutto, perché se il farmaco si dimostrasse efficace nel trattamento dell’infezione polmonare, potrebbe essere utilizzato per altre indicazioni oltre al Coronavirus, infatti secondo il Forum of International Respiratory Societies, più di un miliardo di persone in tutto il mondo soffre di malattie infiammatorie del tratto respiratorio inferiore, infezioni che causano circa 7,5 milioni di morti ogni anno.

Cosa sono le cellule mesenchimali

La Bonus BioGroup ha anni di esperienza nella ricerca medica e, sempre basandosi su questi studi, ha sviluppato un tipo di innesto osseo, ingegneria tissutale, basato anch’esso sulle cellule mesenchimali stromali. Le ricerche avanzate in questo campo hanno portato, quando è iniziata l’epidemia di coronavirus, la Bonus BioGroup a studiare il potenziale di queste cellule al fine di ridurre la “tempesta di citochine” nei pazienti Covid-19. Il dott. Meretzki ha spiegato che le mesenchimali stromali sono cellule che si trovano in ognuno di noi e che sono le responsabili sia del controllo dei danni che di una vasta serie di attività quotidiane. I test del MesenCure su diversi modelli animali e umani hanno avuto fino ad ora risultati molto promettenti al punto che l’azienda sta solo aspettando le autorizzazioni, che dovrebbero arrivare entro pochi mesi, per procedere a più ampi studi clinici.

Un articolo del popolare blog dell’industria delle cellule staminali BioInformant ha confermato che le cellule mesenchimali sono uno strumento promettente per il trattamento dei pazienti con infezione da Coronavirus, questo perché esiste una solida base di letteratura scientifica e studi in fase iniziale per supportarne l’uso nel disagio respiratorio e nei problemi polmonari.

Ci sono almeno 20 studi in corso sulle cellule staminali per combattere il coronavirus, e la maggior parte di essi utilizza proprio questo tipo di cellule.

Considerando inoltre che la terapia con cellule PLX della Pluristem Therapeutics Israele, che come il MesenCure è il frutto di studi sulle cellule mesenchimali stromali attivate, è già stata autorizzata dalla Food and Drug Administration statunitense sullo studio di fase II e per il trattamento di casi gravi di Covid-19 complicati dalla sindrome da distress respiratorio acuto, e che il mese scorso sei pazienti critici considerati ad alto rischio di mortalità sono stati trattati e dichiarati fuori pericolo nel giro di pochi giorni, possiamo essere moderatamente ottimisti sul fatto che ci sono buone possibilità di vedere presto una luce in fondo al tunnel chiamato Covid-19.

Michael Sfaradi, 12 agosto 2021

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