Commenti all'articolo Da Sanremo al Salone, cultura occupata da sinistra: la destra deve intervenire
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la-gazza
20 Febbraio 2023, 14:18 14:18
Intervenire… finchè l’editrice berlusconiana pubblica gente come Murgia e Casarini e nemmeno si degna di rispondere ad aspiranti autori della sua parte politica,è chiaro che nulla cambierà
Cortez
19 Febbraio 2023, 20:07 20:07
Devono essere pagati con la loro stessa moneta. Perdere il posto, in pratica, come si faceva- e tuttora si fa- nelle dittature, che dicono di temere.
Valter Valter
19 Febbraio 2023, 18:26 18:26
Li conosciamo questi “chiagne e fotte”. Solo un suggerimento: lavorare sempre sottotraccia, prosciugare le fonti di finanziamento per le conventicole pseudoculturali della scuola dell’ “Irrealismo Socialista” , promuovere sui media critiche al vetriolo dei presunti capolavori “de sinistra” che vengono editati per lettori “de sinistra” ormai condizionati pavlovianamente a comprare e leggere qualunque cosa abbia la firma dei loro “numi letterari” di riferimento, non finanziare la riduzione televisiva o cinematografica delle “opere” dei medesimi, mai fare proclami o nomi alternativi. In parole povere si dice sabotaggio sistematico.
Silvio Destro
19 Febbraio 2023, 16:23 16:23
Che se lo facciano il salone del libro. Cari liberali, Buttafuoco, Giordano Bruno Guerra, Capezzone, Porro, ecc. organizzate una manifestazione ed invitate anche quelle persone intelligenti di sinistra, e ce ne sono, non sono tutti Saviano, Murgia e Montanari. Tra qualche anno vedremo se vince l’intelligenza o l’ideologia.
Giancarlo 2021
19 Febbraio 2023, 16:22 16:22
E la destra dove era? Dalla caduta del Muro di Berlino la destra, convinta ormai che era fatta, è rimasta lì a guardare questi che rintronati sono usciti dalla proprie macerie e dopo aver vagato non sapendo più chi fossero e da che parte andare hanno pensato bene, per la loro sopravvivenza, in mancanza di quella ideologia distrutta dai soldi, di fare proprio dei soldi la loro nuova ideologia della sinistra, mascherandola col buonismo predicatore del politicamente corretto dalla cancellazione culturale. Sì, ma come? Ovvio, occupandosi di tutti i posti che contano approfittando della passività della destra convinta ormai di averla distrutta.
Marco
19 Febbraio 2023, 16:15 16:15
La destra non deve intervenire, deve fare in modo che il potere politico non possa più intervenire. Privatizzare tutta la RAI, spacchettando i canali, subito!
Intervenire… finchè l’editrice berlusconiana pubblica gente come Murgia e Casarini e nemmeno si degna di rispondere ad aspiranti autori della sua parte politica,è chiaro che nulla cambierà
Devono essere pagati con la loro stessa moneta. Perdere il posto, in pratica, come si faceva- e tuttora si fa- nelle dittature, che dicono di temere.
Li conosciamo questi “chiagne e fotte”. Solo un suggerimento: lavorare sempre sottotraccia, prosciugare le fonti di finanziamento per le conventicole pseudoculturali della scuola dell’ “Irrealismo Socialista” , promuovere sui media critiche al vetriolo dei presunti capolavori “de sinistra” che vengono editati per lettori “de sinistra” ormai condizionati pavlovianamente a comprare e leggere qualunque cosa abbia la firma dei loro “numi letterari” di riferimento, non finanziare la riduzione televisiva o cinematografica delle “opere” dei medesimi, mai fare proclami o nomi alternativi. In parole povere si dice sabotaggio sistematico.
Che se lo facciano il salone del libro. Cari liberali, Buttafuoco, Giordano Bruno Guerra, Capezzone, Porro, ecc. organizzate una manifestazione ed invitate anche quelle persone intelligenti di sinistra, e ce ne sono, non sono tutti Saviano, Murgia e Montanari. Tra qualche anno vedremo se vince l’intelligenza o l’ideologia.
E la destra dove era? Dalla caduta del Muro di Berlino la destra, convinta ormai che era fatta, è rimasta lì a guardare questi che rintronati sono usciti dalla proprie macerie e dopo aver vagato non sapendo più chi fossero e da che parte andare hanno pensato bene, per la loro sopravvivenza, in mancanza di quella ideologia distrutta dai soldi, di fare proprio dei soldi la loro nuova ideologia della sinistra, mascherandola col buonismo predicatore del politicamente corretto dalla cancellazione culturale. Sì, ma come? Ovvio, occupandosi di tutti i posti che contano approfittando della passività della destra convinta ormai di averla distrutta.
La destra non deve intervenire, deve fare in modo che il potere politico non possa più intervenire. Privatizzare tutta la RAI, spacchettando i canali, subito!