In ogni caso noi cittadini leggermente numerici vorremmo sapere quanti ricoveri ci sono ogni giorno, quante dimissioni e quanto dura la permanenza media in terapia intensiva. Lo chiede con insistenza il prof Puglisi dell’Università di Pavia (che come me lavora sui numeri e non sulla clinica) da giorni e giorni ma nessuno si degna nemmeno di spiegare perché questo dato non sia disponibile.
7. Lo stesso vale per i ricoveri in ospedale. Stessa identica logica. Quanti ricoveri, quante dimissioni, quale permanenza media. Per avere riferimenti io guardo il Belgio e la Francia che pubblicano i dati giornalmente, e con grande dettaglio regionale. Identico risultato e conclusione empirica deduttiva. I casi sono moltiplicati per 5 o 6 e i ricoveri/terapie intensive sono sostanzialmente stabili o crescenti di molto poco. Il che porta a pensare che siano incrementati non i casi ma la capacità di rilevazione dei casi. Fossero disponibili i casi singoli (secretati per nome ovviamente) come auspica il prof Puglisi, l’analisi sarebbe immediata e facilissima. Poiché non sono disponibili siamo alla speculazione e all’inferenza indiretta, ma ci si chiede se l’unica autorità delegata a pensare sia il Cts e i suoi consulenti che hanno sbagliato, cambiato idea, non si sono espressi oppure se forse possiamo pubblicamente esprimere un opinione anche noi, comuni mortali e dotati di capacità sicuramente inferiori ma non del tutto annullate. Resta il fatto che i letti con ricoveri Covid oggi sono circa 1500 cioè l’1% del totale. In crescita dai 700 letti al punto di minimo
In sintesi io vorrei che ogni giorno fosse pubblicato non tanto e non solo il numero di casi (che dichiaratamente deve essere indicato come una pesante sottostima del numero vero) e di tamponi ma:
– numero di entrate e dimissioni in ospedale
– numero di entrate e dimissioni in terapia intensiva
– % letti occupati Covid e ti per regione
– durata media e mediana della durata ricovero normale e ricovero in ti per causa Covid
– distinzione accurata tra decessi con Covid rispetto a per causa Covid.
Giovanni Cagnoli, 11 settembre 2020