Lo smarrimento e la trasformazione della scuola in post-scuola sono, a conti fatti, lo specchio del Paese che è smarrito, impazzito, indebitato fino al collo e oltre ma crede di poter trovare la via d’uscita non nella fiducia in sé e nel lavoro, nelle iniziative dei singoli nel mercato, ma nei bonus, nelle prebende e, insomma, in nuovi debiti. Fino a quando tutto crollerà per un banale incidente della storia. Fino a quando, come accaduto proprio con la scuola, un bel giorno il baraccone chiude perché non sa e non può più essere aperto.
Giancristiano Desiderio, 26 agosto 2020
