Commenti all'articolo “Dante di destra”. È una sparata, ma c’è del vero
Torna all'articolo
34 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
giùalnord
18 Gennaio 2023, 9:14 9:14
Dante è il sommo poeta, non appartiene a nessuna corrente politica ideologizzata. Dalla lingua volgare è stata partorita quella meraviglia che si chiama lingua italiana! Piuttosto cerchiamo di fermare tutti quei politicanti da strapazzo che fanno uso di nuovi neologismi stranieri che stanno deturpando in maniera irreversibile la nostra lingua.
Gold
16 Gennaio 2023, 18:28 18:28
Uno che odiava l’Italia “non donna di province ma bordello”, uno che metteva il papa ancor vivente nell’inferno e allo stesso tempo inseriva Federico II in Paradiso e suo figlio Manfredi in Purgatorio nonostante fossero entrambi scomunicati, uno che preferiva Enrico di Lussemburgo (tedesco sì, ma con centro della politica in Italia) a Carlo e Roberto d’Angiò (simbolo del controllo straniero sull’Italia) non avrebbe mai mai mai mai mai mai mai mai appoggiato il partito di Letta e Schlein.
Antipiddino, certo, ma non per questo meloniano, come me insomma.
Come Luciano De Crescenzo, anche Dante sarebbe del “centro storico”…
blaisepascal
16 Gennaio 2023, 12:20 12:20
Dante sarebbe un “anti-italiano” perché contro la retorica, contro l’ipocrisia, contro la doppia verità? Ma per piacere, finiamola con questa (sì) retorica del voler a tutti i costi italianizzare i difetti. Basta dare uno sguardo a Francia e Germania per capire che, da questo punto di vista, se la cavano molto meglio di noi (vedi Macron e l’immigrazione, vedi la Merkel e le banche tedesche, vedi la von der Pippolen e i messaggini all’amichetto di Pfizer ecc.).
Finiamola, non siamo né migliori né peggiori degli altri. La vera differenza è che veniamo da una storia di cultura (a 360°) che non ha eguali nel mondo. Cerchiamo di ricordarcelo.
david
16 Gennaio 2023, 12:16 12:16
se consideriamo come obbiettivo della “destra” quello di indicare agli uomini la via tradizionale della virtù, ripresa dai concetti di virtus dei Romani e di àrete dei Greci, ripresa poi dal cristianesimo come invito alla perfezione morale e spirituale (“siate voi perfetti come è il Padre vostro…”)…allora certamente Dante era sicuramente un uomo di destra
Stefan0
16 Gennaio 2023, 3:11 3:11
Se l’obiettivo della sparata fosse quello di un corri corri generale al rispolvero dei ricordi scolastici, beh, allora obiettivo raggiunto
Marco
15 Gennaio 2023, 21:35 21:35
Dante: non vorrei ricordare male, ma Dante non si schierò con i guelfi bianchi che rappresentavano il ceto benestante più aperto verso il popolo e non con i guelfi neri che rappresentavano i nobili ed il clero e fu poi da questi esiliato?
Ricordi di 20 anni fa, purtroppo, beneficio del dubbio.
Se fosse così Dante sarebbe più di sinistra che di destra.
Dante è il sommo poeta, non appartiene a nessuna corrente politica ideologizzata. Dalla lingua volgare è stata partorita quella meraviglia che si chiama lingua italiana! Piuttosto cerchiamo di fermare tutti quei politicanti da strapazzo che fanno uso di nuovi neologismi stranieri che stanno deturpando in maniera irreversibile la nostra lingua.
Uno che odiava l’Italia “non donna di province ma bordello”, uno che metteva il papa ancor vivente nell’inferno e allo stesso tempo inseriva Federico II in Paradiso e suo figlio Manfredi in Purgatorio nonostante fossero entrambi scomunicati, uno che preferiva Enrico di Lussemburgo (tedesco sì, ma con centro della politica in Italia) a Carlo e Roberto d’Angiò (simbolo del controllo straniero sull’Italia) non avrebbe mai mai mai mai mai mai mai mai appoggiato il partito di Letta e Schlein.
Antipiddino, certo, ma non per questo meloniano, come me insomma.
Come Luciano De Crescenzo, anche Dante sarebbe del “centro storico”…
Dante sarebbe un “anti-italiano” perché contro la retorica, contro l’ipocrisia, contro la doppia verità? Ma per piacere, finiamola con questa (sì) retorica del voler a tutti i costi italianizzare i difetti. Basta dare uno sguardo a Francia e Germania per capire che, da questo punto di vista, se la cavano molto meglio di noi (vedi Macron e l’immigrazione, vedi la Merkel e le banche tedesche, vedi la von der Pippolen e i messaggini all’amichetto di Pfizer ecc.).
Finiamola, non siamo né migliori né peggiori degli altri. La vera differenza è che veniamo da una storia di cultura (a 360°) che non ha eguali nel mondo. Cerchiamo di ricordarcelo.
se consideriamo come obbiettivo della “destra” quello di indicare agli uomini la via tradizionale della virtù, ripresa dai concetti di virtus dei Romani e di àrete dei Greci, ripresa poi dal cristianesimo come invito alla perfezione morale e spirituale (“siate voi perfetti come è il Padre vostro…”)…allora certamente Dante era sicuramente un uomo di destra
Se l’obiettivo della sparata fosse quello di un corri corri generale al rispolvero dei ricordi scolastici, beh, allora obiettivo raggiunto
Dante: non vorrei ricordare male, ma Dante non si schierò con i guelfi bianchi che rappresentavano il ceto benestante più aperto verso il popolo e non con i guelfi neri che rappresentavano i nobili ed il clero e fu poi da questi esiliato?
Ricordi di 20 anni fa, purtroppo, beneficio del dubbio.
Se fosse così Dante sarebbe più di sinistra che di destra.