Giustizia

Davigo, l’esempio di cosa non è un magistrato - Seconda parte

Davigo sembrerebbe infatti non aver consegnato a chi di dovere le carte in suo possesso come dovuto (da qui l’abuso di ufficio) per servirsene in modo illegale per la sua battaglia. Così come è vero che quasi mai i magistrati, autogovernandosi, sanzionino in modo adeguato chi fra loro sgarra. Che dire? Ci sarebbe tanto da riflettere, e fare. Un Davigo innocente, e in tranquilla pensione, è il nostro augurio per l’uomo. L’archiviazione del Davighismo, ovvero del Davigo-pensiero, per quanto invece ci auguriamo il (bene del) Paese.

Corrado Ocone, 18 luglio 2021

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