L’unica voce, oltre a questa, ad avere impatti “di lungo periodo” sull’indebitamento netto è quella dell’ecobonus e sismabonus al 110%, il cui costo è di circa 1 miliardo sul 2021, si attesta tra i 2,5 e i 3 miliardi per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025, e ridiscende a 1,3 miliardi sul 2026, fino ad esaurire del tutto il suo costo nel 2033.
Tra le poche altre voci con impatti significativi sull’indebitamento netto negli anni successivi al 2020, si segnalano infine i crediti di imposta “bonus ricapitalizzazioni”, “bonus adeguamento sanitario luoghi di lavoro” e “bonus vacanze”, i quali impattano sul 2021 per complessivi 4,7 miliardi.
Enrico Zanetti, 21 maggio 2020