Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha commentato così la protesta dei trattori e le interferenze con il festival Sanremo: “Allora ragazzi io lo chiamerei il ricatto dei trattori. Lo so, sono molto duro in questi giorni con questa categoria. Il ricatto dei trattori. Vi leggo una cosa che hanno scritto questi che pensano di essere quelli che governano la situazione, ma fra pochi giorni nessuno si ricorderà di loro. ‘O saliamo sul palco – dicono – oppure concentriamo a Sanremo i trattori del nord Italia. Lombardia, Piemonte e Liguria’”.
Cruciani è durissimo: “Cioè questi ricattano: ma che cazz* è una dichiarazione di guerra? Se io fossi in Amadeus, nella Rai, non gli liscerei di certo il pelo. C’è qualcuno che spinge affinché sia letto un programma. Non si sa se saliranno sul palco o meno. Se fossi in Amadeus li manderei a fare in cul*. Ma che ricatti! Vai a fare la tua protesta in strada e non rompere i coglion*. Questa cosa mi fa andare ai matti, guarda. Mi fa andare ai matti. Molti si aspettavano che io salissi su carro dei trattori ed invece no, amici miei.”
Cruciani è poi passato a commentare l’uccisione di un orso ritenuto pericolo in Trentino: “Voglio poi dire ancora un paio di cose sulla questione dell’orso abbattuto dal governatore del Trentino Fugatti. Fugatti è un eroe dei nostri giorni. Lo sai perché? Perché è molto facile lasciare che la situazione resti così com’è. In fin da conti, un qualsiasi orso ha un consenso trasversale. Sono tutti a favore dell’orso. Destra, sinistra e centro. Ha un consenso superiore a quello di Mattarella. L’orso è più popolare di Mattarella. E dunque, ammazzare l’orso decidendo in nome della sicurezza dei cittadini che lo hanno eletto eliminando un potenziale pericolo è un atto eroico. Un atto eroico. Perché ovviamente arriveranno le minacce, arriveranno gli attacchi trasversali. Diranno che è un criminale, un assassino ed infatti hanno già cominciato”.