Politica

Le mosse dell'ex grillino

Di Maio è disperato: candida la Greta italiana

Il ministro degli Esteri presenta Federica Gasbarro nelle sue liste di Impegno Civico

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La grande mossa a sorpresa dell’ex leader del Vaffa è questa: candidare un’ambientalista nelle sue liste, sai che novità, ovviamente giovane perché fa sempre bene, farla chiamare la “Greta italiana” e sperare che questo ravvivi la fiammella quasi spenta di Impegno Civico. Ovvero il movimento nato dal matrimonio innaturale tra il democristianissimo Bruno Tabacci e Luigi Di Maio, con tutto il codazzo di pentiti grillini dell’ultima ora.

Nessuno ha niente contro Federica Gasbarro. Fa le sue battaglie. La 27enne in questione era già intervenuta alla kermesse di Impegno Civico, quando Giggino ‘a cartelletta ha presentato il simbolo con tanto di Ape Maia. Ieri Di Maio e Gasbarro hanno realizzato una diretta Instagram sul profilo di lei per annunciare la candidatura. Toni smielati da lui, promesse di rappresentare “i giovani e chi ha cuore l’ambiente” per lei.

Tutto normale, niente di nuovo. Gasbarro alla sua giovane età ha già scritto tre libri pubblicati da Mondadori, è laureata in Scienze Biologiche e pare che Forbes nel 2021 l’abbia inserita tra i giovani italiani leader del futuro. C’era lei, insieme a Greta Thumberg, al primo raduno di giovani all’Assemblea Generale sul Clima del 2019. Erano gli anni in cui non si parlava d’altro che di Fridays for Future. Poi la pandemia e la guerra hanno distolto l’attenzione dall’ambiente, con tanto di riapertura di centrali a carbone a gogo per dire addio al gas di Putin.

Ed è questo che dimostra la disperazione di Di Maio in vista delle prossime elezioni. I sondaggi non solo non registrano grandi risultati, ma nei cartelli pubblicati dai giornali spesso e volentieri Impegno Civico rientra nella categoria “altri”. Un calderone di realtà da zero virgola o poco più, come il partito animalista con cui sta cercando di fare un accordo. La mossa di candidare Gasbarro, una che ha incontrato due volte il Papa ed è rappresentante dei giovani italiani ai negoziati sul Clima delle Nazioni Unite di Cop26, sta tutta qui: sperare di risollevare una creatura politica nata quasi morta pescando tra l’elettorato giovane e ambientalista, tema che però non scalda più i cuori come un tempo. In tempo di inflazione, crisi energetica e rischio di ritrovarsi al freddo, gli elettori sono un po’ meno attenti ai dettagli climatici e più alla sostanza di come arrivare a fine mese. Difficile, insomma, possa bastare la Gasbarro per risollevare le sorti del ministro. Senza contare che l’attivista avrà un sacco di qualità, ma “solo” 24mila follower su Instagram sparsi, presumibilmente, in centinaia di collegi. Non sono sufficienti per superare la soglia di sbarramento del 3%.

“L’obiettivo non è entrare in Parlamento”, ha infatti detto Di Maio alla sua candidata, “quello è uno strumento, ma iniziare a fare davvero quello che abbiamo fatto a piccoli passi in questa legislatura: una legge sul clima“. Lui, intanto, tuttavia, un posticino nel collegio uninominale se lo farà trovare. Perché non sarà mica un obiettivo sedere alla Camera dei Deputati. Però cribbio se è comodo.

Ps: siamo andati a spulciare un po’ il sito internet della Gasbarro. Alla sezione “contatti” troviamo la seguente frase: “Sono sempre alla ricerca di nuovi brand e prodotti da scoprire che rispecchino il mio stile di vita. Se ti piacerebbe inviarmi qualcosa, puoi scivermi una email…”. Con Di Maio non condividono solo le idee. Ma anche l’uso improprio del congiuntivo.

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