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Di Maio-Scanzi: il selfie pandemicamente scorretto dei cazzari - Seconda parte

Logorrea S. è addirittura immaginifico, peccato solo sia così prolifico: quanto niente sprecato, “l’attività intensa” diceva Stevenson “è un segno di scarsa vitalità”. A vedere certe silouhette, c’è da sospettarlo. Poi definirsi ministri o, addirittura, “rockstar del giornalismo” è un attimo, ma qui siamo al più becero neomelodico. Forse erano meglio le mascherine, non per sanità ma per decenza. Ecco, magari, compagni grillini, ricordatevene la prossima volta: a passare da moralisti a venerati cazzari è un attimo; diceva Herbert George Wells, che la sapeva lunga: “L’indignazione morale è l’invidia con l’aureola”. Sono finiti i santi, restano solo i cazzari.

Max Del Papa, 12 agosto 2020

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