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Di Maio, Zenone e il mandato zero: quando la politica diventa un’illusione - Seconda parte

Tutto bene? Certamente, tutto bene se non ci fosse un piccolissimo particolare: Luigi Di Maio e i Cinquestelle hanno fatto la loro fortuna elettorale con le critiche feroci e veementi alla Casta, all’élite, all’establishment e al parlamento ma ora che sono loro stessi tutta questa roba qua fanno carte false – mandatozero, piano terra, ammezzato, mezzanino, Achille, la tartaruga – pur di non scollare il culo dalla poltrona. Lo possono fare perché, come ha dimostrato prima Zenone e poi Gigi, il Movimento non esiste. E’ pura illusione.

Scherzo? Bah, pensatela come volete. Magari è consolatorio. Il livello della politica italiana – facendo salvo Zenone che era un genio e morì pur di ribellarsi al tiranno – è questo e così, purtroppo, non ci si può stupire se ieri il presidente del Consiglio, professor Conte, è andato in Senato a difendere un governo che era privo del ministro dell’Interno e del partito di maggioranza relativa. Uno spettacolo degno di Ciccio Formaggio. Del resto, ministro e partito di maggioranza non esistono, sono come il Movimento di Zenone e di Gigi: pura illusione.

Giancristiano Desiderio, 25 luglio 2019

 

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