In questi giorni, sul tema mi sono ripetuto più volte (e anche in maniera accalorata): giusto prendere tutte le precauzioni del caso per evitare il riacutizzarsi del contagio, ma criminalizzare la movida e le altre forme lecite (s’intende) di libertà no.
Ecco perché ieri a Quarta Repubblica, durante l’intervento del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, ho sbottato: di questo passo arriveremo alla psico-polizia di orwelliana memoria.
Un mondo di distanziamenti, dove baciarsi in pubblico può essere motivo di multa, mi fa paura. Anzi, mi suscita orrore…