Rassegna Stampa del Cameo

Dilemma Renzi, che farà?

Rassegna Stampa del Cameo

1 “Quel Carrai non centra nulla con noi”

Che volgarità “quel Carrai”, eppure è opera di un renziano, non ricordo se della prima o della seconda ora, come Ettore Rosati, quello del “Rosatellum” che doveva portare il PD al 40% mentre ora sono impegnati a difendere quota 20% (l’equivalente della mitica “quota 90” di Mussolini?)

2 “Faccia a faccia Renzi-Boschi sul passo indietro. Non ci sarà”

Mi immagino gli orgasmi multipli di Massimo D’Alema in questi giorni.

3 “Dilemma Renzi”

Per sopravvivere, meglio sacrificare il braccio destro (Boschi), la gamba sinistra (Lotti) o l’udito (Carrai)?

O fare il gran rifiuto?

4 “Fine del Rinascimento delle élite o tentativo maldestro dei populisti?”

Il titolo è mio. È il dilemma (tecnico) in cui mi trovo, dopo una serie di titoli dei grandi quotidiani, ai quali non so trovare né un nesso logico, né una prospettiva culturale:

“Vittoria dei secessionisti catalani”;

“L’Onu contro Trump”

“L’Europa contro la Svizzera”

“È l’ora dei voltagabbana della carta stampata;

“La Corte Ue inguaia Uber”;

“I carabinieri scortano i sindacalisti dentro gli uffici Amazon”;

“Se resta il ricorso al Tar si chiude l’Ilva. Tutto falso, risponde Emiliano a Calenda”;

“Capotreno derubato e picchiato viene licenziato per razzismo”;

“Lorenzin: garantirò l’obiezione di coscienza sulla legge del Biotestamento”;

“Legalizziamo l’eutanasia, la cosa più saggia che ci sia, urla Cappato”;

“Il giglio magico perde la magia”;

“I populisti cavalcano le ansie;

“Sgravi alle Coop che assumono i profughi”;

“La marijuana legale (light) dilaga ma non si può fumare”;

“Bruxelles contro Varsavia, ma i nazionalismi hanno il favore popolare”.

Che dire? I nodi stanno arrivando al pettine, come scrivo da tempo. Tranquilli, tanto qualcosa succederà, non può andare avanti così.

È passato appena un anno dall’elezione di Trump e i dem sono schiavi di una sindrome sessuofobica, un anno dal No al referendum costituzionale e Renzi e Boschi sono in stato comatoso, tre mesi dalle elezioni tedesche e Merkel-Schulz sono due pugili suonati.

Buon Natale agli uomini e alle donne di buona volontà.

Riccardo Ruggeri, 22 Dicembre 2017