Diversamente dal monarca, figura davvero neutra e super partes perché la sua legittimazione non è politica ma fondata sulla tradizione, i presidenti della repubblica finiscono sempre per essere parte del gioco politicante, perché in buona sostanza vengono nominati dai partiti, quando eletti dal parlamento oppure, nel caso di loro elezione diretta, sono comunque scelti dai capi partito, senza tuttavia che venga concesso loro il potere di governare.
Alla fine, tra le Repubbliche, sembrano resistere solo quelle presidenziali. In cui il presidente eletto dal popolo sovrano a capo del governo (in forma diretta come negli Usa o indiretta come in Francia o in Russia) è semplicemente un succedaneo del Sovrano, di cui incarna anche la funzione carismatica e simbolica, sempre assai importante. Se non si può ripristinare la monarchia, almeno scegliamoci la Repubblica presidenziale.
Marco Gervasoni, 15 ottobre 2019