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Disastro aereo, c’è la mano degli ayatollah? - Seconda parte

Se proprio mentre sto scrivendo il governo Ucraino sta rompendo gli indugi e ha richiesto di poter ispezionare il sito del disastro per verificare se ci sono residui di missili, il dubbio che qualcosa di grave sia successo e che non si sia trattato di un problema tecnico o errore umano a causare la tragedia, diventa sempre più serio e merita una risposta.

Un altro particolare da tenere presente è che Volodymyr Zelensky è il primo presidente ebreo di tutta la storia europea e che lunedì scorso l’Ucraina aveva ritirato il proprio rappresentante dal CEIRPP, il Comitato per l’esercizio dei diritti inalienabili del popolo palestinese. Questo particolare potrebbe non entrarci nulla con il disastro, ma come diceva Giulio Andreotti, che di intrighi era un maestro, “pensare male è peccato, ma quasi sempre ci si azzecca”.

Michael Sfaradi, 9 gennaio 2020

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