“Disprezzo lo Stato: sono dentro per distruggerlo”. Milei dichiara guerra alla Bestia

Il presidente argentino riceve il premio internazionale dedicato a Milton Friedman e “mostra” la motosega: “Sono un anarco-capitalista”

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Milton Friedman International Prize 2024

Javier Milei interviene a Roma, a Palazzo Wedekind, sede del quotidiano ‘Il Tempo‘, per ricevere il premio internazionale dedicato al grande economista liberale americano, Milton Friedman. “Sono un anarco-capitalista, disprezzo lo Stato e sono dentro lo Stato per distruggerlo”, ha detto il presidente argentino che si è definito un “fondamentalista della scuola austriaca”. La sua idea è quella di distruggere lo Stato attraverso una vasta deregolamentazione: per la precisione, il ministero guidato dal suo ministro Federico Sturzenegger deregolamenta quattro leggi al giorno, anche se “Federico vorrebbe fossero 44 al giorno, non sto esagerando”.

“L’Argentina da uno dei paesi più ricchi al mondo è andato in crisi, frutto di un sistema economico delirante – ha spiegato Milei – Finché non è arrivato un presidente libertario come me”. E ancora: “Ringrazio per questo premio e, dato il suo nome, mi sembra giusto parlare del contributo accademico di Friedman, che ha avuto un ruolo fondamentale nel cammino della libertà”.

Dopo un lezione di economia, il presidente argentino è passato all’attualità. Milei ha assicurato che entro anno prossimo si impegna ad abbattere a zero il deficit. “È un momento storico, il prossimo anno ci sono le elezioni, entriamo in un nuovo anno con l’impegno del deficit zero con zero emissioni di debito pubblico”, ha spiegato, rivendicando peraltro di aver abbassato il tasso di inflazione “dal 17.000% annuo al 2%”.

“L’unico modo per tagliare l’iperinflazione è tagliare la quantità di denaro in circolazione, sanare il bilancio della banca centrale”, ha aggiunto Milei. “Eravamo uno dei Paesi più impresentabili del mondo, ora abbiamo guadagnato 70 posti in termini di libertà economica. Leviamo di mezzo più Stato, diamo più libertà alle persone e creeremo ancora più crescita: mi mancano 3.500 riforme e trasformerò l’Argentina in uno dei Paesi più liberi del mondo. Faremo sì che l’Argentina si trasformi in una potenza e torni a essere grande”.

Qui sopra il video completo del suo intervento.

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