Ma sono tante le donne che con Romiti hanno condiviso pranzi e cene con verdure e frutta arrivati direttamente dalla sua casa di Cetona all’attico romano di via Pinciana dove ha trascorso gli ultimi anni, malmesso nelle gambe ma sempre lucidissimo e pieno di aneddoti e spigolature. Ma oltre a sua moglie Gina un’altra donna su tutte, Margherita Barberis ha vissuto come un ombra e, in segno di fedeltà assoluta, è riuscita nel miracolo di far nascere suo figlio nello stesso giorno del suo Presidente. Ma il rude Romiti, dalle mani enormi e dall’imponente naso, va ricordato anche per la sua umanità: nei difficili sabati pomeriggio del Processo di Palermo non mancava mai di passare dal Gianicolo a casa Carraro per salutare Giulio Andreotti che giocava a carte con Sandra, la padrona di casa e donna Vittoria Leone. Uomini come Romiti ai tempi dei pseudo manager grillini o meno, non ce ne sono più. Ci mancherà.
Luigi Bisignani, Il Tempo 19 agosto 2020