Commenti all'articolo Dopo il ’68 la scuola è un casino. Perché va “abolita”
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84 Commenti
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Arianna
11 Febbraio 2022, 9:25 9:25
Francamente da quando andavo a scuola, ad oggi, che tocca ai miei figli, ne avessi mai vista una giusta. È un dato di fatto che poi la maggior parte degli insegnanti, nati col pensiero sinistroide, inserito nell’insegnamento, tanto da scontrami spesso con gli scritti alle discussioni orali, hanno portato la scuola a non funzionare, e ed è andata ancora di più a put….(ripeto non tutti, ma buona parte ….)
Maliao
10 Febbraio 2022, 16:50 16:50
D’accordo con tutto, ottimo articolo.
Chi segue quello che succede negli US conosce bene l’argomento …
Carletto Lenzi
10 Febbraio 2022, 16:38 16:38
PORO PORRO !
Stefano Di Brazzano
10 Febbraio 2022, 16:06 16:06
Magari fosse vero quanto afferma Cammilleri! Purtroppo vale invece la legge di Gresham: moneta cattiva scaccia la buona. I presidi farebbero a gara nel facilitare le rispettive scuole, in modo da attirare più clientela possibile. Del resto è quello che sta già succedendo da venticinque anni, con l’introduzione della ridicola e farlocca pseudo-autonomia scolastica nell’ambito di un regime di quasi-monopolio, in cui i presidi si contendono le iscrizioni a suon di promozioni quasi garantite e a colpi di iniziative collaterali in numero sempre crescente, che di fatto relegano ai margini l’attività didattica ordinaria.
Olympe de Gouges
10 Febbraio 2022, 14:55 14:55
Niente affatto d’accordo con l’impostazione squisitamente NEOLIBERISTA dell’articolo… Tranquillo, Cammilleri, all’abolizione de facto della scuola pubblica ci stanno già lavorando, lorsignori da 30 anni, con le loro ‘cotroriforme’ (Moratti, Gelmini, Renzi), e la non-scuola pandemica (= DAD) è un bel punto d’arrivo, anche se non c’è limite al peggio… Quello che ci vorrebbe è una NUOVA SCUOLA DEMOCRATICA, radicalmente nuova e radicalmente democratica… in cui si è LIBERI di imparare DAVVERO
roslinopilo
10 Febbraio 2022, 13:04 13:04
Basta tornare in pieno a prima del 68, con l’avviamento, la media con il latino, i ginnasi eccetera eccetera. E con il rispetto imposto quale obbligo di legge verso i docenti. A prima, insomma, della disastrosa riforma Sullo e non solo.
Francamente da quando andavo a scuola, ad oggi, che tocca ai miei figli, ne avessi mai vista una giusta. È un dato di fatto che poi la maggior parte degli insegnanti, nati col pensiero sinistroide, inserito nell’insegnamento, tanto da scontrami spesso con gli scritti alle discussioni orali, hanno portato la scuola a non funzionare, e ed è andata ancora di più a put….(ripeto non tutti, ma buona parte ….)
D’accordo con tutto, ottimo articolo.
Chi segue quello che succede negli US conosce bene l’argomento …
PORO PORRO !
Magari fosse vero quanto afferma Cammilleri! Purtroppo vale invece la legge di Gresham: moneta cattiva scaccia la buona. I presidi farebbero a gara nel facilitare le rispettive scuole, in modo da attirare più clientela possibile. Del resto è quello che sta già succedendo da venticinque anni, con l’introduzione della ridicola e farlocca pseudo-autonomia scolastica nell’ambito di un regime di quasi-monopolio, in cui i presidi si contendono le iscrizioni a suon di promozioni quasi garantite e a colpi di iniziative collaterali in numero sempre crescente, che di fatto relegano ai margini l’attività didattica ordinaria.
Niente affatto d’accordo con l’impostazione squisitamente NEOLIBERISTA dell’articolo… Tranquillo, Cammilleri, all’abolizione de facto della scuola pubblica ci stanno già lavorando, lorsignori da 30 anni, con le loro ‘cotroriforme’ (Moratti, Gelmini, Renzi), e la non-scuola pandemica (= DAD) è un bel punto d’arrivo, anche se non c’è limite al peggio… Quello che ci vorrebbe è una NUOVA SCUOLA DEMOCRATICA, radicalmente nuova e radicalmente democratica… in cui si è LIBERI di imparare DAVVERO
Basta tornare in pieno a prima del 68, con l’avviamento, la media con il latino, i ginnasi eccetera eccetera. E con il rispetto imposto quale obbligo di legge verso i docenti. A prima, insomma, della disastrosa riforma Sullo e non solo.