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Dopo Sanremo arriva il festival delle nomine - Seconda parte

La società di produzione televisiva ha continuato a intrattenere rapporti con la Rai, consolidatisi inanellando una serie di flop, come la serie “Dottori in corsia: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù”. E visto che, per il prossimo ad di Viale Mazzini, si sta cercando un manager interno, un’altra donna sta scalpitando: si tratta di Tinny Andreatta che, per l’ennesima volta, oltre al tifo di un gruppo di fedelissimi produttori, spera nei buoni uffici del grande amico di suo papà Beniamino, Sergio Mattarella.

Il manuale Cencelli continua ad essere un evergreen anche se, con una classe politica così modesta, gli amministratori che verranno scelti se ne dimenticheranno presto. La scusa sarà che, più che ai loro mandanti, devono rispondere, a seconda dei casi, alla Bce, ai Fondi, ai mercatin, rispettare  la legge 231/01,e così via. Di certo c’è che il premier Conte, quando si deve dare un’indicazione di politica industriale, preferisce farsi un viaggetto, pensare al proprio futuro e rinviare. E il festival delle nomine si trasforma nella Corrida, dilettanti allo sparpaglio. Si alzi il sipario.

Luigi Bisignani per Il Tempo 9 febbraio 2020

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