Commenti all'articolo Dpcm: il trucco di Conte che mette in lockdown il Pd
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20 Commenti
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stefano
19 Ottobre 2020, 23:17 23:17
Per quanto riguarda specificamente i termini di decadenza e prescrizione in scadenza nell’anno 2020 per la notifica delle cartelle di pagamento, resta fermo quanto disposto dall’art. 12, comma 2, del dlgs. 159/2015, sulla sospensione dei termini per eventi eccezionali, e dunque la proroga dei termini al 31 dicembre del secondo anno successivo alla fine del periodo di sospensione, ossia al 31 dicembre 2022. Il rinvio all’art. 12, comma 2, del dlgs. n. 159/2015, si legge nella relazione, “trova applicazione per tutti i comuni del territorio nazionale in considerazione della generalizzata dichiarazione stato di emergenza che interessa l’intero Paese”.
……..alla fine ci sono riusciti…nessuno ne parla.
Proroga al 31 dicembre 2020 per la notifica ,in cambio 2 anni in più per potere procedere a favore del fisco relativamente al 2020.
2 mesi al contribuente ,2 anni per loro))))
stefano
19 Ottobre 2020, 21:32 21:32
Conte è solo un furbetto .Usa la furbizia,alisa la parte povera di quell’intelligenza intelligenza che non ha o ne ha molta poca.
Il più grande scaricabarile del dopoguerra…
Gianni
19 Ottobre 2020, 18:38 18:38
Io da vecchio elettore di Forza Italia non posso che rimanere piacevolmente sopreso invece da Conte; era tanto che non si vedeva una persona seria nella nostra malandata politica. Più passa il tempo e più l’uomo stupisce, l’abbiamo tutti sottovalutato, in primis la stampa che lo ha deriso fino a ieri chiamandolo burattino. Diamogli fiducia, sperando che non sia malriposta.
giùalnord
19 Ottobre 2020, 17:26 17:26
Quando si dice che la classe non è acqua.
Ebbene si,nel caso dell’avvocato del popolo non solo la classe è annacquata ma rappresenta l’essenza dell’inefficienza e del degrado politico in Italia.
Prima va a casa meglio sarà per tutti noi.
Ha assaporato il potere ,e ci sta prendendo gusto come un burattinaio che muove le fila.
I tempi stanno maturando e tutte le promesse fatte da questo fenomeno stanno svanendo nel nulla:questione di tempo e poi…
Sandro Cecconi
19 Ottobre 2020, 16:40 16:40
“Da non trascurare, poi, la presa di posizione sul Salva Stati: nelle ultime ore, da sinistra e da Italia viva, oltre che da vari settori del giornalismo, da intellettuali e osservatori, era partita una raffica di sofismi sgangherati per sfruttare la curva epidemiologica pro domo Mes.”
—————————————————————-
Rico,
ha indovinato a definire la solfa dei vari quaquaraqà pro domo MES.
Tutta gente che non ha studiato il dossier e che sproloquia senza ritegno sulla convenienza di tale strumento.
Sono dei veri e inqualificabili sprovveduti e dilettanti allo sbaraglio senza la minima concezione di un argomento a loro del tutto sconosciuto.
La loro solfa senza un senso logico di conoscenza della materia sta a dimostrazione che molta parte della c.d. elite è da gettare alle ortiche senza alcuna pietas.
Gianni
19 Ottobre 2020, 16:19 16:19
“Quasi che l’idea di fondo (DEL GOVERNO) fosse: facciamoli sfogare e poi li rinchiudiamo ancora”
Rico come al solito racconta solo una parte (falsa) della storia. In realtà a rivendicare la fine del contagio erano i suoi vari amichetti, da Porro a Sgarbi, da Briatore a Capezzone fino a Salvini che si mostrava orgogliosamente senza mascherina a selfiare qua e là con i suoi proseliti nelle piazze. Li abbiamo sentiti urlare tutta l’estate di togliere la mascherina e riaprire tutto (compresa la fratella d’Italia). Tutto rigorosamente social-izzato.
Per quanto riguarda specificamente i termini di decadenza e prescrizione in scadenza nell’anno 2020 per la notifica delle cartelle di pagamento, resta fermo quanto disposto dall’art. 12, comma 2, del dlgs. 159/2015, sulla sospensione dei termini per eventi eccezionali, e dunque la proroga dei termini al 31 dicembre del secondo anno successivo alla fine del periodo di sospensione, ossia al 31 dicembre 2022. Il rinvio all’art. 12, comma 2, del dlgs. n. 159/2015, si legge nella relazione, “trova applicazione per tutti i comuni del territorio nazionale in considerazione della generalizzata dichiarazione stato di emergenza che interessa l’intero Paese”.
……..alla fine ci sono riusciti…nessuno ne parla.
Proroga al 31 dicembre 2020 per la notifica ,in cambio 2 anni in più per potere procedere a favore del fisco relativamente al 2020.
2 mesi al contribuente ,2 anni per loro))))
Conte è solo un furbetto .Usa la furbizia,alisa la parte povera di quell’intelligenza intelligenza che non ha o ne ha molta poca.
Il più grande scaricabarile del dopoguerra…
Io da vecchio elettore di Forza Italia non posso che rimanere piacevolmente sopreso invece da Conte; era tanto che non si vedeva una persona seria nella nostra malandata politica. Più passa il tempo e più l’uomo stupisce, l’abbiamo tutti sottovalutato, in primis la stampa che lo ha deriso fino a ieri chiamandolo burattino. Diamogli fiducia, sperando che non sia malriposta.
Quando si dice che la classe non è acqua.
Ebbene si,nel caso dell’avvocato del popolo non solo la classe è annacquata ma rappresenta l’essenza dell’inefficienza e del degrado politico in Italia.
Prima va a casa meglio sarà per tutti noi.
Ha assaporato il potere ,e ci sta prendendo gusto come un burattinaio che muove le fila.
I tempi stanno maturando e tutte le promesse fatte da questo fenomeno stanno svanendo nel nulla:questione di tempo e poi…
“Da non trascurare, poi, la presa di posizione sul Salva Stati: nelle ultime ore, da sinistra e da Italia viva, oltre che da vari settori del giornalismo, da intellettuali e osservatori, era partita una raffica di sofismi sgangherati per sfruttare la curva epidemiologica pro domo Mes.”
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Rico,
ha indovinato a definire la solfa dei vari quaquaraqà pro domo MES.
Tutta gente che non ha studiato il dossier e che sproloquia senza ritegno sulla convenienza di tale strumento.
Sono dei veri e inqualificabili sprovveduti e dilettanti allo sbaraglio senza la minima concezione di un argomento a loro del tutto sconosciuto.
La loro solfa senza un senso logico di conoscenza della materia sta a dimostrazione che molta parte della c.d. elite è da gettare alle ortiche senza alcuna pietas.
“Quasi che l’idea di fondo (DEL GOVERNO) fosse: facciamoli sfogare e poi li rinchiudiamo ancora”
Rico come al solito racconta solo una parte (falsa) della storia. In realtà a rivendicare la fine del contagio erano i suoi vari amichetti, da Porro a Sgarbi, da Briatore a Capezzone fino a Salvini che si mostrava orgogliosamente senza mascherina a selfiare qua e là con i suoi proseliti nelle piazze. Li abbiamo sentiti urlare tutta l’estate di togliere la mascherina e riaprire tutto (compresa la fratella d’Italia). Tutto rigorosamente social-izzato.