Politica

Lo Zar andrà in Indonesia?

Draghi: “Putin non verrà al G20”. E la Russia s’infuria: “Non decide lui”

Il premier al termine del G7 chiude la porta alla presenza dello Zar al G20. E Mosca reagisce piccata

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Ieri era circolata la notizia che Vladimir Putin, dopo quasi quattro mesi di mezzo isolamento mondiale, nel senso che ogni incontro con i leader occidentali è sempre avvenuto a Mosca, pareva essersi deciso ad andare alla riunione del G20 in programma in Indonesia. Una situazione scomoda, ovviamente, visto che dovrebbe incontrare tutti quei premier e presidenti con cui sta avendo, per così dire, una notevole differenza di vedute. Ma nessuno pensava che si potesse arrivare allo scontro odierno: oggi, infatti, Mario Draghi ha escluso la possibilità che Putin si presenti a Bali. Beccandosi le reprimende del Cremlino.

Durante la conferenza stampa a margine del G7, il premier ha chiuso la porta in faccia alla missione del presidente russo per il G20. “Quanto alla presenza di Putin – ha detto – il presidente indonesiano lo esclude, è stato categorico, non verrà. Potrà succedere un intervento da remoto, vedremo…”. Il Cremlino però non l’ha presa proprio bene. E a stretto giro ha attaccato il presidente del consiglio nostrano. Prima la Russia ha confermato che il presidente dell’Indonesia ha mandato eccome l’invito a Putin, assicurando di averlo “accettato”. E poi s’è scagliata contro Supermario: “Non è Draghi che decide”, ha detto l’assistente presidenziale Yury Ushakov, aggiungendo che il premier italiano “probabilmente si è dimenticato di non essere più il presidente del G20”.

La domanda ora è: lo Zar si muoverà da Mosca nel bel mezzo di una guerra in Ucraina? Difficile dirlo. E in fondo al G20 mancano ancora diverse settimane. L’incontro si terrà solo nel novembre del 2022 nell’isola di Bali. Dunque c’è tutto il tempo per capire se e in che modalità Putin interverrà al tavolo dei grandi del mondo. In questi giorni, intanto, si è reso sempre più chiaro l’allontanamento delle economie occidentali radunate nel G7 da quelle emergenti dei Brics, capitanate proprio dalla Russia e dalla Cina. Il G8, è chiaro, è solo un ricordo del passato. E non pare che Draghi intenda riproporre la stretta di mano di Pratica di Mare.