Commenti all'articolo È giusto che lo Stato aiuti i Benetton?
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GIORDANO MANTOVANI
9 Luglio 2020, 12:51 12:51
Negli anni scorsi era di moda cedere pezzi di Stato ai privati. Quindi anche la gestione autostradale. La cosa in sé non è disdicevole, anzi.
Ciò che è grave, ingiustificabile è il mancato controllo periodico sulle attività sia tecniche che economiche. In più si aggiunga qualche risvolto penale, ed ecco dove siamo arrivati.
stefano
30 Maggio 2020, 20:25 20:25
Lo STATO ha messo in mano ai pricati un bene pubblico.Se Autostrade colpevole, lo STATO lo e’ il doppio esatto.
Una verifica a scadenze fisse lo STATO non si preoccupa di farla?? I cittadini viaggiano su quel bene gestito dai privati… I Benetton sono dei furbi, chi gli ha messo nelle mani un bene del genere senza mai buttare un occhio cosa e’????
Tra le altre cose lo Stato guadagna BILIARDI con le autostrade.
carlo
30 Maggio 2020, 19:02 19:02
Questa contrarietà a priori verso l’ANAS non la condivido. La parte del ponte Morandi che non era cascata è proprio quella su cui l’ANAS aveva fatto grandi lavori di messa in sicurezza negli anni ’90. Riguardo al ponte di Aulla, potrei metterci le mani sul fuoco: sicuramente c’è qualche indagato. Sicuramente c’è un’indagine. Per cui non corrisponde al vero dire che quando un’incidente è imputabile al pubblico, sono tutti intoccabili. Sul discorso della burocrazia, voglio essere sincero e pratico. La burocrazia non è un discorso da affrontare ideologicamente. Noi non ci libereremo MAI della burocrazia, ve lo garantisco al 100%. E sarà sempre peggio. Ce ne libereremo solo quando il sistema finirà per implodere, perché la burocrazia non diminuisce MAI per legge: per legge può solo aumentare, è come l’entropia. Ma perché? bisogna veramente capire CHE COSA SIA la burocrazia. Dico solo questo: in caso di lavori di somma urgenza (cioè lavori che devono essere cominciati subito per garantire l’incolumità pubblica), lavori anche di notevole importo vengono concepiti e finiti magari in neanche un mese. Lo stesso tipo di lavoro, magari d’importo anche inferiore, con le procedure ordinarie ha bisogno (se va bene) di 7 mesi solo per arrivare alla consegna dei lavori (cioè al punto in cui si cominicia in realtà a fare il lavoro). Perché? Perché c’è tutta… Leggi il resto »
Fabio59
30 Maggio 2020, 10:21 10:21
Come si fa ha dire che non si trovano i responsabili del crollo del ponte di Aulla, il ponte era gestito da anas che e’ suddivisa in compartimenti, basta vedere chi dirige quel compartimento e il rispettivo ufficio tecnico e vedere se hanno fatto i controlli, non ci vuole un genio per capirlo.
A meno che come al solito si vuole insabbiare tutto con la scusa della burocrazia.
Cane non mangia cane.
Sandro Cecconi
30 Maggio 2020, 9:28 9:28
I pessimi media attualmente nostrani stanno preparando a livello psicologico gli italiani ad accettare di buon grado una patrimoniale che in base ai dettami della UE si aggirerà tra il 14 e il 20%. La solfa è già iniziata alcuni si sono portati già avanti dichiarando spudoratamente che sarebbe normale per ripianare i debito pubblico anche in virtù della pandemia.
BUNNIE
30 Maggio 2020, 6:48 6:48
Una cosa che non viene portata nella giusta evidenza è che la magistratura non si è ancora pronunciata a riguardo delle responsbilità del crollo del ponte Morandi.
Prendere qualunque decisione prima della sentenza ( definitiva ) è molto demagogico ma rischiosissimo.
Potrebbe accadere che alla fine dovremo pagare anche i danni ai Benetton.
Come si sia arrivati a questa situazione me lo posso immaginare ma le mie sono solo chiacchere.
Negli anni scorsi era di moda cedere pezzi di Stato ai privati. Quindi anche la gestione autostradale. La cosa in sé non è disdicevole, anzi.
Ciò che è grave, ingiustificabile è il mancato controllo periodico sulle attività sia tecniche che economiche. In più si aggiunga qualche risvolto penale, ed ecco dove siamo arrivati.
Lo STATO ha messo in mano ai pricati un bene pubblico.Se Autostrade colpevole, lo STATO lo e’ il doppio esatto.
Una verifica a scadenze fisse lo STATO non si preoccupa di farla?? I cittadini viaggiano su quel bene gestito dai privati… I Benetton sono dei furbi, chi gli ha messo nelle mani un bene del genere senza mai buttare un occhio cosa e’????
Tra le altre cose lo Stato guadagna BILIARDI con le autostrade.
Questa contrarietà a priori verso l’ANAS non la condivido. La parte del ponte Morandi che non era cascata è proprio quella su cui l’ANAS aveva fatto grandi lavori di messa in sicurezza negli anni ’90. Riguardo al ponte di Aulla, potrei metterci le mani sul fuoco: sicuramente c’è qualche indagato. Sicuramente c’è un’indagine. Per cui non corrisponde al vero dire che quando un’incidente è imputabile al pubblico, sono tutti intoccabili. Sul discorso della burocrazia, voglio essere sincero e pratico. La burocrazia non è un discorso da affrontare ideologicamente. Noi non ci libereremo MAI della burocrazia, ve lo garantisco al 100%. E sarà sempre peggio. Ce ne libereremo solo quando il sistema finirà per implodere, perché la burocrazia non diminuisce MAI per legge: per legge può solo aumentare, è come l’entropia. Ma perché? bisogna veramente capire CHE COSA SIA la burocrazia. Dico solo questo: in caso di lavori di somma urgenza (cioè lavori che devono essere cominciati subito per garantire l’incolumità pubblica), lavori anche di notevole importo vengono concepiti e finiti magari in neanche un mese. Lo stesso tipo di lavoro, magari d’importo anche inferiore, con le procedure ordinarie ha bisogno (se va bene) di 7 mesi solo per arrivare alla consegna dei lavori (cioè al punto in cui si cominicia in realtà a fare il lavoro). Perché? Perché c’è tutta… Leggi il resto »
Come si fa ha dire che non si trovano i responsabili del crollo del ponte di Aulla, il ponte era gestito da anas che e’ suddivisa in compartimenti, basta vedere chi dirige quel compartimento e il rispettivo ufficio tecnico e vedere se hanno fatto i controlli, non ci vuole un genio per capirlo.
A meno che come al solito si vuole insabbiare tutto con la scusa della burocrazia.
Cane non mangia cane.
I pessimi media attualmente nostrani stanno preparando a livello psicologico gli italiani ad accettare di buon grado una patrimoniale che in base ai dettami della UE si aggirerà tra il 14 e il 20%. La solfa è già iniziata alcuni si sono portati già avanti dichiarando spudoratamente che sarebbe normale per ripianare i debito pubblico anche in virtù della pandemia.
Una cosa che non viene portata nella giusta evidenza è che la magistratura non si è ancora pronunciata a riguardo delle responsbilità del crollo del ponte Morandi.
Prendere qualunque decisione prima della sentenza ( definitiva ) è molto demagogico ma rischiosissimo.
Potrebbe accadere che alla fine dovremo pagare anche i danni ai Benetton.
Come si sia arrivati a questa situazione me lo posso immaginare ma le mie sono solo chiacchere.