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“È in corso una guerra ibrida”. Il vertice Meloni-007 sui migranti

L’incontro a Palazzo Chigi con i capi degli 007 e i ministri Tajani, Crosetto e Salvini: “C’è una strategia chiara”

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Ci sarebbe lo zampino dei mercenari della Wagner, gruppo militare filo-russo che agisce soprattutto nel continente africano, dietro l’aumento dei flussi di migranti verso l’Italia. Già nella giornata di ieri, gli 007 del nostro Paese avevano allarmato il governo Meloni su quello che risulterebbe essere un vero e proprio boom di arrivi. Si parlerebbe addirittura di oltre 600mila persone, pronte a salpare dalla Libia per l’Italia, a cui si aggiungono i 500mila soggetti già presenti irregolarmente sul territorio del Bel Paese. Sette volte in più i numeri degli arrivi nel 2022.

L’ondata di massa sarebbe quindi funzionale, da parte dei russi, per intraprendere una guerra ibrida con il continente europeo. È questo il sospetto del ministro della Difesa, Guido Crosetto, oggi a Palazzo Chigi per un vertice insieme a Giorgia Meloni, i ministri Tajani, Piantedosi e Salvini, unitamente ai capi dei servizi segreti italiani. “Mi sembra – ha affermato il fondatore di FdI – che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio, che parte dalle coste africane, sia in misura non indifferente parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni Paesi Africani”.

Per questo, il ministro della Difesa ha auspicato l’intervento congiunto di Unione Europea e Nato, le quali dovrebbero “prendere atto che l’immigrazione incontrollata e continua, sommata alla crisi economica e sociale, diventa un modo per colpire i Paesi più esposti, in primis l’Italia, e le loro scelte geostrategiche”. Da una parte, l’obiettivo russo sarebbe quello di direzionare l’immigrazione degli Stati africani in cui la Russia, sia economicamente che militarmente, ha maggiore peso. Dall’altra, come anche ribadito dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, la gran parte della massa di migranti giunte su coste italiane, in questi mesi di governo Meloni, è proprio originaria di aree controllate dai mercenari della Wagner. Tra queste, non manca ovviamente la Libia insieme a Mali, Sudan, Repubblica Centrafricana, Burkina Faso, a cui si aggiunge in Medio Oriente la Siria.

Per approfondire:

La prima mossa del governo italiano, per fronteggiare il fenomeno, sarebbe quella di vigilare sulle infiltrazioni russe, che potrebbero nascondersi dietro il boom di arrivi stimati dagli 007. E nella riunione di stamattina a Palazzo Chigi, tornando a discutere del dossier migranti, si è ribadita l’ipotesi di un maggior coordinamento sulla sorveglianza marittima per l’individuazione dei barconi, che trasportano migranti in acque extraterritoriali, con il coinvolgimento della Marina militare. L’ipotesi era già stata ventilata dal ministro Crosetto, come misura da inserire nel decreto immigrazione ed effettivamente presente nella prima bozza. Per poi essere esclusa in extremis, poche ore prima della conferenza stampa di Giorgia Meloni dopo il cdm a Cutro. La decisione risulterebbe essere unanime, in presenza anche della direttrice del Dis, Elisabetta Belloni, e del direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli.

Matteo Milanesi, 13 marzo 2023

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