Commenti all'articolo E la stampa liberal si accorse dei sovranisti
Torna all'articolo
4 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Alfredo Branzanti
22 Maggio 2019, 9:58 9:58
Credo sarebbe opportuno un chiarimento sulle posizioni assunte dal “sovranismo” (lo chiamo così per semplificazione) e sul suo ruolo di protettore del popolo dalle elite. Prendo Bannon a riferimento (vista anche la foto che accompagna l’articolo) perché lo ritengo emblematico. Il suo sito di disinformazione Breitbart è prosperato grazie ai munifici finanziamenti della miliardaria famiglia Mercer, che costituisce parte integrante della plutocrazia oligarchica che ha steso il suo manto sugli Usa. Un assetto plutocratico che, pur essendo presente nel paese fin dalla sua fondazione ha assunto un carattere più invasivo in tempi recenti, grazie anche alla predicazione di think thank parimenti molto sostenuti finanziariamente (dai Koch brothers per esempio), come il Cato o l’Heritage, proiettati a sostenere un assetto in cui grande ricchezza e lobbies potenti si sovrappongono, fino alla sostituzione, al potere politico. Il grande giudice Louis Brandeis sosteneva che gli Usa potevano avere la grande ricchezza o la democrazia, ma non entrambe; la sentenza della corte suprema Citizen United sembra aver confermato questo assunto, consentendo di rovesciare sulla politica una enorme quantità di denaro senza trasparenza. I sovranisti sostengono questa trasformazione e le sole elites a cui paiono contrapporsi sono quelle che il potere lo criticano come i grandi giornali, il cinema hollywoodiano, la letteratura e le università, dove pure impererà il politically correct, ma che restano fucine… Leggi il resto »
rocco
21 Maggio 2019, 14:21 14:21
il popolo, il popolo…
che caspita è questo popolo?
tutti a cercarlo, tutti a corteggiarlo, tutti a difenderlo, tutti a parlarne…
di quale popolo stiamo parlando?
il popolo di una città, di un paese, di una nazione, di un continente, di una etnia, di quale colore?
Popolo, che bella parola, riempie la bocca…
“La sovranità appartiene al popolo…” dice la Costituzione
e quindi? Tutti sono populisti, dall’asinistra alla destra.
Tutti cercano i voti di questo benedetto popolo.
Di quale popolo?
Del popolo Italiano, sovrano nel proprio stato.
Se qualcuno vorrà sostituire l’art. 1 della Costituzione e trasformarlo in “La sovranità appartiene ai burocrati della Comunità Europea” ce lo faccia sapere.
Orlo
21 Maggio 2019, 13:29 13:29
A me pare che tutta questa menata delle élite nemiche del popolo,debba essere riposta nelle giuste proporzioni fantozziane legate alla ” corazzata Kotiomkin”.
Per quel che mi riguarda,dai commenti su codesto blog ho sempre ritenuto che lo scontro avviene(come sempre è successo)sempre sulla testa del popolo anche quando gli intellettuali che vergavano articoli su tale blog si inserivano nel solco delle “elite vs popolo”.
Ho sempre visto in loro la controparte elitaria,per un certo verso codarda,che si nascondeva dietro le gonne del popolo.
Un popolo fin troppo citato è come un panegirico per nascondere i problemi sotto il tappeto.
Che oggi si voglia giocare a viso scoperto,togliendo di mezzo l’entità inesistente(Trump dice che il MO nn esiste,io lo parafraso dicendo che il popolo nn esiste,ciò che esiste in tutt’e due le visioni sono le persone),potrebbe rivedere la riproposizione di due visioni differenti nn più legate alle versioni farlocche delle ideologie del ‘900.
Due visioni,una che punta tutte le sue carte al tavolo del cambio TOTALE di ogni paradigma etico,sociale,economico,energetico che si ricollega all’illuminismo e una visione REALMENTE conservatrice che deve scegliere se essere liberale,oppure di reazione la quale si determinerebbe nella scelta di giocare su un campo secolare o legato a radici premoderne.
Valter
21 Maggio 2019, 12:58 12:58
Insomma, se l’hanno capito solo ora questi opinionisti liberal tanto intelligenti non sono, o se lo sono significa solo che sono intellettualmente disonesti. Per quanto riguarda l’Italia poi, siamo ben consapevoli che la nostra sinistra, che ha nel suo DNA ancora il gene tarato del comunismo, arriva sempre a capire con mezzo secolo di ritardo che avevano ragione quelli che 50 anni prima dicevano il contrario di quanto all’epoca la sinistra affermava essere la verità assoluta. Conclusione: o si abbracciano certe ideologie per stupidità o sono queste ideologie a instupidire le menti, magari anche brillanti, di chi le abbraccia. Se non vi basta la dimostrazione “in vitro” che trovate sulla stampa mainstream nazionale e ne volete una “in vivo” potete analizzare quanto succede nella scuola italiana, il cui paradigma sono le assurdità sostenute dagli studenti della scuola di Palermo con la totale ed acritica accondiscendenza dei docenti.
Credo sarebbe opportuno un chiarimento sulle posizioni assunte dal “sovranismo” (lo chiamo così per semplificazione) e sul suo ruolo di protettore del popolo dalle elite. Prendo Bannon a riferimento (vista anche la foto che accompagna l’articolo) perché lo ritengo emblematico. Il suo sito di disinformazione Breitbart è prosperato grazie ai munifici finanziamenti della miliardaria famiglia Mercer, che costituisce parte integrante della plutocrazia oligarchica che ha steso il suo manto sugli Usa. Un assetto plutocratico che, pur essendo presente nel paese fin dalla sua fondazione ha assunto un carattere più invasivo in tempi recenti, grazie anche alla predicazione di think thank parimenti molto sostenuti finanziariamente (dai Koch brothers per esempio), come il Cato o l’Heritage, proiettati a sostenere un assetto in cui grande ricchezza e lobbies potenti si sovrappongono, fino alla sostituzione, al potere politico. Il grande giudice Louis Brandeis sosteneva che gli Usa potevano avere la grande ricchezza o la democrazia, ma non entrambe; la sentenza della corte suprema Citizen United sembra aver confermato questo assunto, consentendo di rovesciare sulla politica una enorme quantità di denaro senza trasparenza. I sovranisti sostengono questa trasformazione e le sole elites a cui paiono contrapporsi sono quelle che il potere lo criticano come i grandi giornali, il cinema hollywoodiano, la letteratura e le università, dove pure impererà il politically correct, ma che restano fucine… Leggi il resto »
il popolo, il popolo…
che caspita è questo popolo?
tutti a cercarlo, tutti a corteggiarlo, tutti a difenderlo, tutti a parlarne…
di quale popolo stiamo parlando?
il popolo di una città, di un paese, di una nazione, di un continente, di una etnia, di quale colore?
Popolo, che bella parola, riempie la bocca…
“La sovranità appartiene al popolo…” dice la Costituzione
e quindi? Tutti sono populisti, dall’asinistra alla destra.
Tutti cercano i voti di questo benedetto popolo.
Di quale popolo?
Del popolo Italiano, sovrano nel proprio stato.
Se qualcuno vorrà sostituire l’art. 1 della Costituzione e trasformarlo in “La sovranità appartiene ai burocrati della Comunità Europea” ce lo faccia sapere.
A me pare che tutta questa menata delle élite nemiche del popolo,debba essere riposta nelle giuste proporzioni fantozziane legate alla ” corazzata Kotiomkin”.
Per quel che mi riguarda,dai commenti su codesto blog ho sempre ritenuto che lo scontro avviene(come sempre è successo)sempre sulla testa del popolo anche quando gli intellettuali che vergavano articoli su tale blog si inserivano nel solco delle “elite vs popolo”.
Ho sempre visto in loro la controparte elitaria,per un certo verso codarda,che si nascondeva dietro le gonne del popolo.
Un popolo fin troppo citato è come un panegirico per nascondere i problemi sotto il tappeto.
Che oggi si voglia giocare a viso scoperto,togliendo di mezzo l’entità inesistente(Trump dice che il MO nn esiste,io lo parafraso dicendo che il popolo nn esiste,ciò che esiste in tutt’e due le visioni sono le persone),potrebbe rivedere la riproposizione di due visioni differenti nn più legate alle versioni farlocche delle ideologie del ‘900.
Due visioni,una che punta tutte le sue carte al tavolo del cambio TOTALE di ogni paradigma etico,sociale,economico,energetico che si ricollega all’illuminismo e una visione REALMENTE conservatrice che deve scegliere se essere liberale,oppure di reazione la quale si determinerebbe nella scelta di giocare su un campo secolare o legato a radici premoderne.
Insomma, se l’hanno capito solo ora questi opinionisti liberal tanto intelligenti non sono, o se lo sono significa solo che sono intellettualmente disonesti. Per quanto riguarda l’Italia poi, siamo ben consapevoli che la nostra sinistra, che ha nel suo DNA ancora il gene tarato del comunismo, arriva sempre a capire con mezzo secolo di ritardo che avevano ragione quelli che 50 anni prima dicevano il contrario di quanto all’epoca la sinistra affermava essere la verità assoluta. Conclusione: o si abbracciano certe ideologie per stupidità o sono queste ideologie a instupidire le menti, magari anche brillanti, di chi le abbraccia. Se non vi basta la dimostrazione “in vitro” che trovate sulla stampa mainstream nazionale e ne volete una “in vivo” potete analizzare quanto succede nella scuola italiana, il cui paradigma sono le assurdità sostenute dagli studenti della scuola di Palermo con la totale ed acritica accondiscendenza dei docenti.