“E lo dice da un palco?”. Cruciani distrugge le sparate di Scurati

L’editoriale del conduttore della Zanzara: dal caso Scurati alle polemica sulla brigata ebraica in piazza

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Zanzara 27 aprile 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così le candidature di Vannacci e Salis e le dichiarazioni di Paolo Del Debbio su Antonio Scurati: “Immaginiamo di trovarci davanti a una scheda elettorale alle prossime elezioni di giugno per il parlamento europeo. Immaginiamoci di trovarci di fronte alla scheda elettorale: da una parte c’è un signore che la pensa in un certo modo, ha le sue idee, ma è un signore che ha servito l’Italia. È un signore che è stato paracadutista per un sacco di anni ed è stato un generale. Dall’altra parte della scheda, ci troviamo di fronte a una signora che fa la maestra di scuola, ma soprattutto è in carcere accusata di essersi unita a un gruppo che andava a picchiare altre persone. Questo è il quadro. C’è gente che candida un generale dell’esercito e c’è gente che candida persone che sono in carcere a Budapest accusate di reati gravissimi. Dico solo questo.”

Il conduttore di Radio24 ha poi commentato le dichiarazioni di Paolo Del Debbio: “Io voglio difendere il professor Del Debbio, non perché lavoro con lui. Quando c’è da criticare, critico. Di solito il professor Del Debbio non esprime opinioni, ma in questo caso ha detto delle frasi molto dure nei confronti di Antonio Scurati. «Scrittore di ‘sto cazzo’», «fra poco ce lo leveremo dai coglioni», vi farò sentire tutto. Del Debbio ha la mia grande ed enorme solidarietà, nonché il mio appoggio. Lo sai perché? Perché se delle persone dipingono l’informazione di Mediaset, come delle persone con cui non bisogna parlare in quanto “manganellatori al soldo del governo”, potrà dare un po’ di fastidio, o no? Può dare fastidio, e dunque bisogna rispondere a questi attacchi colpo su colpo. D’altra parte Scurati dice che la svolta illiberale è già iniziata.”

Sulla questione relativa alla brigata ebraica, Cruciani ha detto: “Non c’è stata alcuna carica della brigata ebraica, perché la brigata ebraica non esiste. La si commemora, e dunque non esiste. Non c’è nessuna carica della brigata ebraica, nessuna carica di ammiratori della brigata ebraica. Non c’è dubbio: qualcuno può commettere singolarmente degli errori, può dire delle cose spiacevoli, può tirare qualche cosa. Poi ci sono quelli che si schiernano dalla parte di quelli che sono andati a rompere il cazzo a chi voleva commemorare. Sì, perché ci sono delle persone che si sono svegliate la mattina con l’intento di tirare dei sassi e con l’intento di insultare delle persone, mentre altre che sono andate a commemorare la brigata ebraica a un evento della resistenza. Questa è la base di tutto.”

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