Politica

È morto Roberto Maroni: lutto nella Lega

L’ex segretario della Lega è venuto a mancare all’età di 67 anni

Politica

È morto Roberto Maroni. Ex ministro, ex segretario della Lega dopo Umberto Bossi, ex governatore della Lombardia. L’esponente storico del Carroccio è venuto a mancare questa mattina nella sua casa nel Varesotto. Aveva 67 anni e lottava da tempo con una grave malattia.

La carriera politica di Roberto Maroni

Eletto per la prima volta in Parlamento nel 1992, sin da subito diventa presidente del gruppo parlamentare della Lega Nord. Nel primo governo Berlusconi viene nominato vicepremier e ministro degli Interni, primo esponente politico esterno alla Democrazia Cristiana ad entrare al Viminale. Seguirà Bossi nella fase secessionista e in tutte le vicende politiche tra la fine degli anni ’90 e il 2000, anche se spesso da una posizione critica rispetto al cosiddetto “cerchio magico” bossiano. Tre volte ministro, alle dimissioni del Senatur nel 2012 dalla guida della Lega assume la carica di segretario federale. Diventato presidente della regione Lombardia dal 2013 al 2018, decide di non ricandidarsi. La malattia lo costringe a rinunciare nel 2021 anche alla candidatura a sindaco a Varese e da quel momento abbandona la politica attiva.

L’annuncio della famiglia Maroni

La famiglia ne ha annunciato il decesso con alcune toccanti parole: “Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto ‘bene’. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico. ‘Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina‘ (Emily Dickinson). Ciao Bobo”.

Il ricordo della politica

Immediato e unanime il cordoglio della politica. “Un pensiero e un ricordo per Roberto Maroni. La sua intelligenza e la sua passione politica mancheranno a tutti. Riposa in pace”, ha scritto su Facebook l’esponente del Pd, Enrico Borghi. Matteo Salvini ha dedicato al collega leghista alcune parole: “Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto”. Maurizio Lupi invece scrive: “Apprendiamo con dolore della scomparsa di Roberto Maroni, un amico, una persona che ha saputo interpretare con stile e moderazione il cambiamento politico e sociale della Repubblica. Ci uniamo al dolore della famiglia e dei suoi cari”.

Dopo l’approvazione della manovra di questa notte, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, visibilmente commosso, ai giornalisti ha detto di aver sentito la settimana scorsa Maroni e di aver parlato anche della legge di bilancio. “C’è qualcosa di lui in questa manovra, c’è una norma che aveva voluto lui”.

Articolo in aggiornamento.