Tutto questo deve avvenire nel segno di una spinta di massa, una specie di “class action” civile nei confronti di uno Stato-istituzione che, al momento, è voltato da un’altra parte. È una sfida importante, un sussulto sociale vero da parte dei “non garantiti” e peraltro compatibile, al contrario della mobilitazione di piazza, con le regole del distanziamento sociale. E su cui i partiti del centrodestra dovrebbero riflettere assai bene.
Pietro De Leo, 13 gennaio 2021