E’ ora di abbandonare questo bicameralismo perfetto, farraginoso, antiquato, buono solo a combinare “pastette” e a non far comandare nessuno (cosa che va benissimo sia alla politica che al popolo bue). Bisognerebbe passare a una Repubblica Presidenziale di stampo anglosassone (non modello francese dove, per l’inganno sottostante, tipo elezioni amm.ve italiche, il candidato maggiormente votato non comanda mai) per cui chi prende un voto di più va al potere. Certo un sistema del genere non piacerebbe per quanto detto sopra, ma bisogna cominciare a crescere e smettere di fare i sudditi.
Gio Prati
31 Dicembre 2021, 0:02 0:02
Credo che Napolitano avesse nominato come senatore a vita (oltre all’infame “mini” Mario Monti), anche il defunto maestro Claudio Abbado, certo niente da dire come grande direttore d’orchestra, anche se specializzato nel repertorio tedesco, mitteleuropeo e contemporaneo, più che italiano, ma certamente vicino alla sinistra, fin dai concerti nelle fabbriche negli anni ’70.
wisteria
30 Dicembre 2021, 15:41 15:41
Gli italiani voterebbero male il presidente così come votano male per il resto. La Meloni resterebbe fuori gioco, come Marine Le Pen.
Arminius
30 Dicembre 2021, 10:35 10:35
Quando leggo “gli italiani potrebbero scegliere…” mi vengono i brividi! Perché suggerire di passare al presidenzialismo che, se mai dovesse capitare un altro come questo infido che se ne sta andando, saranno guai seri per tutti? La colpa delle sue malefatte sarà addossata al popolo che lo ha eletto e così potrà fare e disfare come i potenti che stanno dietro le quinte gli suggeriscono. Perché non passare invece al “secessionismo” laddove le eventuali disgrazie indotte dai governanti e dai presidenti sono limitate in piccoli territori più coesi?
Maria B.
30 Dicembre 2021, 0:57 0:57
Ma anche no!
Visto lo schifo attuale non oso pensare cosa accadrebbe con il presidenzialismo all’italiana!
Caterina
29 Dicembre 2021, 21:14 21:14
Se dipendesse da me si potrebbe anche trasformare la nostra Repubblica in presidenziale, ma il problema che nascerebbe un nanosecondo dopo la trasformazione della Costituzione è: e come verrà eletto? La logica direbbe: dal popolo. I politici non so quanto sarebbero propensi ad accettare questo tipo di nomina. La grande problematica sarebbe la solita: solo pochi milionari o comunque candidati appoggiati da altri milionari potrebbero affrontare le spese di una campagna elettorale stile USA. Quindi alla fine i candidati sarebbero i soliti noti, che non godono di molta fiducia da parte dei cittadini.
E’ ora di abbandonare questo bicameralismo perfetto, farraginoso, antiquato, buono solo a combinare “pastette” e a non far comandare nessuno (cosa che va benissimo sia alla politica che al popolo bue). Bisognerebbe passare a una Repubblica Presidenziale di stampo anglosassone (non modello francese dove, per l’inganno sottostante, tipo elezioni amm.ve italiche, il candidato maggiormente votato non comanda mai) per cui chi prende un voto di più va al potere. Certo un sistema del genere non piacerebbe per quanto detto sopra, ma bisogna cominciare a crescere e smettere di fare i sudditi.
Credo che Napolitano avesse nominato come senatore a vita (oltre all’infame “mini” Mario Monti), anche il defunto maestro Claudio Abbado, certo niente da dire come grande direttore d’orchestra, anche se specializzato nel repertorio tedesco, mitteleuropeo e contemporaneo, più che italiano, ma certamente vicino alla sinistra, fin dai concerti nelle fabbriche negli anni ’70.
Gli italiani voterebbero male il presidente così come votano male per il resto. La Meloni resterebbe fuori gioco, come Marine Le Pen.
Quando leggo “gli italiani potrebbero scegliere…” mi vengono i brividi! Perché suggerire di passare al presidenzialismo che, se mai dovesse capitare un altro come questo infido che se ne sta andando, saranno guai seri per tutti? La colpa delle sue malefatte sarà addossata al popolo che lo ha eletto e così potrà fare e disfare come i potenti che stanno dietro le quinte gli suggeriscono. Perché non passare invece al “secessionismo” laddove le eventuali disgrazie indotte dai governanti e dai presidenti sono limitate in piccoli territori più coesi?
Ma anche no!
Visto lo schifo attuale non oso pensare cosa accadrebbe con il presidenzialismo all’italiana!
Se dipendesse da me si potrebbe anche trasformare la nostra Repubblica in presidenziale, ma il problema che nascerebbe un nanosecondo dopo la trasformazione della Costituzione è: e come verrà eletto? La logica direbbe: dal popolo. I politici non so quanto sarebbero propensi ad accettare questo tipo di nomina. La grande problematica sarebbe la solita: solo pochi milionari o comunque candidati appoggiati da altri milionari potrebbero affrontare le spese di una campagna elettorale stile USA. Quindi alla fine i candidati sarebbero i soliti noti, che non godono di molta fiducia da parte dei cittadini.