Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha commentato con toni accesi diverse questioni di attualità. Ha esordito applaudendo il mancato aumento di stipendio per i politici: “Allora ragazzi partiamo subito con una notizia straordinaria. Parenzo era favorevole, era favorevolissimo, diceva sì, è giusto che i politici abbiano il loro aumento. E invece invito a fare un applauso: non ce l’hanno fatta! Non è passato l’aumento di 7 mila euro ai politici che volevano approvare nottetempo. Invece tié, li abbiamo bloccati! Mario Giordano in primis e altri con un’azione concentrica. E ricordo, Parenzo ha detto beh sì, è giusto che ci sia l’aumento ai politici, è giusto. Incredibile.”
Proseguendo, Cruciani ha affrontato il tema della sicurezza e delle forze dell’ordine: “Da gennaio a oggi ragazzi, questa è una cosa molto importante, da gennaio a oggi più 200% di feriti tra le forze dell’ordine rispetto all’anno prima e qualcuno è molto grave. Un ca**** dico io! E qualcuno osa parlare ancora di emergenza democrazia. Andate a fare in cu**. L’unica emergenza sono le forze dell’ordine continuamente colpite da delinquenti per strada protetti dagli amici tuoi (di Parenzo, ndr)”.
Infine, Cruciani ha toccato il tema delle discriminazioni razziali, riferendosi a un recente caso di presunta discriminazione: “Neri, gay, donne hanno sempre ragione, ricordatevelo. Può succedere qualsiasi cosa ma neri, gay e donne hanno sempre ragione. Perché dico questo? Come sapete, ne abbiamo già parlato ieri ma ve lo ribadisco: una ragazza di colore, Daisy Osakue, sostiene di essere stata discriminata e non c’è un caz*** da fare. Cioè, tu puoi dire qualsiasi cosa ma vale la sua parola e sei tu che devi dimostrare il contrario. La ragazza dice: e beh, mi hanno bloccato perché sono nera. Questo povero uomo, io lo vorrei abbracciare, questo addetto alla sicurezza della Apple, dove peraltro sono tutti neri spesso, io lo vorrei abbracciare perché il vero discriminato è lui, è lui il vero discriminato. È il razzismo al contrario. Questo è successo, viene messo alla gogna un povero addetto alle sicurezza, un impiegato della Apple. Non gli dovete rompere i coglioni!”