La lista di filo-putiniani italiani di Zelensky non esiste. Non solo. Zelensky non ha mai detto di stare preparando una lista di filo-putiniani italiani. La notizia che da alcuni giorni impazza in rete e sui giornali è una fake news inventata di sana pianta dal Corriere della Sera, il giornale più prestigioso d’Italia che ora si appresta ad entrare in una bufera.
Facciamo un passo indietro. Il 26 febbraio viene pubblicato sul sito del Corriere il video di una porzione della conferenza stampa di Zelensky. Il dialogo con il giornalista si svolge in inglese con sottotitoli. Sebbene l’audio non sia di alta qualità, l’inglese piuttosto semplice del leader ucraino è chiaramente comprensibile, e dice letteralmente: “Meloni è dalla nostra parte e sono contento del contratto firmato ieri. Ma ci sono molti pro-putiniani in Italia. Innanzitutto, dovete cancellare i loro visti. Lo sto chiedendo veramente. È un’arma (la cancellazione dei visti, NdA). Comunque, potete darci la difesa aerea se avete qualcosa (risate del pubblico), ma questi sono tutti dettagli, non sarà pericoloso per voi. Vedete cosa succede quando i russi entrano in un paese, vedete cosa succede con la guerra in Ucraina. Ecco perché penso che dobbiate cacciarli.”
Nessuna menzione a liste di italiani pro-Putin, solo un riferimento a non precisati russi presenti in Italia, a cui il nostro governo dovrebbe cancellare il visto. Mentre Zelensky pronuncia queste parole, ecco i sottotitoli trasmessi, poi commentati da Lorenzo Cremonesi: “Meloni è dalla nostra parte e le siamo profondamente grati. Sappiamo però che in Italia ci sono tanti filo-putiniani, ed in Europa anche. Stiamo preparando una loro lista, non solo riguardo all’Italia, dei propagandisti russi. È una lunga lista e vogliamo presentarla alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo, ai leader dell’UE, e degli Stati Uniti. Riuscite a zittirli? Riuscirete a far capire alle vostre opinioni pubbliche che la Russia non è solo una minaccia per l’Ucraina ma per tutti voi? Le società europee sono pronte a questa sfida? Vedo che non lo siete ancora voi italiani, i tedeschi e gli altri”.
Zelensky può stare antipatico, ognuno di noi ha la libertà di essere nell’animo un fan di Putin, odiare l’Occidente, e credere che gli ucraini debbano arrangiarsi. Ma questo non toglie il fatto che il giornalone dei giornaloni italiani ha inventato dal nulla una notizia inesistente, consapevole di aver mentito. Un video che svela l’imbroglio è stato pubblicato da Lorenzo Paolucci, un privato cittadino che ha pubblicato su YouTube l’analisi del video il 29 febbraio scorso. La notizia si è diffusa velocemente, è stata rilanciata dall’associazione Liberi Oltre. Il sito del Corriere si è affrettato a cancellare il video dalla sua pagina ufficiale, consapevole di essere stato preso con le mani nel sacco, ma gli articoli sono rimasti.
Questa vicenda solleva alcune domande. Se questa è l’accuratezza con cui il Corriere della Sera tratta di politica estera, è giusto prendere come oro colato anche le analisi economiche, gli scoop di politica interna, le notizie riguardo la guerra a Gaza o le elezioni Usa? Lilli Gruber e Corrado Formigli, che sono soliti propinarci le loro omelie contro le fake news avranno la decenza di portare al pubblico un fatto così increscioso per il giornalismo italiano che coinvolge giocoforza il loro editore? Marco Travaglio, che darebbe la vita perché venga pubblicata nient’altro che la verità, farà una rettifica dopo che sul suo giornale è stata pubblicata la traduzione corretta dell’intervista furbescamente accompagnata dalla citazione dei sottotitoli inventati?
Ed il signor Alessandro Di Battista, insieme al professor Alessandro Orsini, data la loro “ampia” conoscenza dell’inglese faranno lo stesso in una delle loro abituali performances televisive? Attendiamo con ansia insieme alle analisi sul calo delle vendite dei quotidiani nazionali.
Pietro Molteni, 3 marzo 2024
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