Cultura, tv e spettacoli

“È stata una truffa”. Rai “Qua Qua” parte all’assalto di John Travolta

© Chattranusorn09 tramite Canva.com

Il caso delle scarpe di John Travolta a Sanremo continua a tenere banco nel mondo dello spettacolo italiano. Lo scandalo, che ha preso piede durante lo svolgersi del prestigioso Festival della canzone italiana, ha raggiunto un nuovo capitolo. La Rai, infatti, ha annunciato di aver intrapreso delle verifiche sul contratto con l’attore hollywoodiano e potrebbe procedere legalmente qualora emergessero inadempienze contrattuali da parte di Travolta e della sua agenzia, la Divina Luna.

“Il contratto che abbiamo stipulato con Travolta, con la sua agenzia, la società Divina Luna, prevede espressamente l’impegno da parte loro a non inserire in trasmissione e non portare sul palco elementi aventi direttamente o indirettamente valenza pubblicitaria e o promozionale anche con riferimento al vestiario e accessori utilizzati se non da Rai preventivamente autorizzati per iscritto”, ha spiegato Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento di Prime Time della Rai. E ha aggiunto che, a seguito dell’episodio delle scarpe indossate dall’attore sul palco dell’Ariston, “la Rai ha avviato ogni opportuna verifica per fare luce sulla vicenda”.

La questione aveva già sollevato dubbi quando Selvaggia Lucarelli ha rivelato l’esistenza di una brochure inviata da U-Power, la marca delle scarpe, ai propri clienti e rivenditori prima del Festival, suggerendo la pianificazione di un’azione promozionale. La brochure indicava una “comparsa speciale” prevista per il 7 febbraio 2024, giorno della presenza di Travolta a Sanremo, e conteneva anche la descrizione della campagna media prevista per il lancio delle scarpe. La Rai, ha però versato solo un “piccolo rimborso spese” a Travolta e non vi sarebbe stato alcun accordo commerciale per la promozione del marchio sul palco, come dichiarato dalla stessa azienda produttrice di calzature antinfortunistiche e da Amadeus, il quale aveva espresso durante una conferenza stampa di non essere a conoscenza della situazione.

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Certo la Rai avrebbe dovuto coprire i loghi, ma Ciannamea ha evidenziato la difficoltà di avvicinarsi fisicamente a una star del calibro di Travolta, circondato da un entourage per motivi di sicurezza, ma ha confermato che all’interno della Rai sono presenti figure professionali incaricate di assicurare il rispetto delle linee guida aziendali.

Se l’indagine interna della Rai dovesse confermare una violazione delle clausole contrattuali, secondo le parole di Ciannamea si potrebbe configurare “una truffa” o “un raggiro”. “Questo festival ha scritto molte pagine di televisione molto belle e poco raccontate – ha detto all’Adnkronos, l’ad Rai, Roberto Sergio – Come al solito Sanremo è accompagnato da polemiche di ogni tipo ma io credo che bisognerebbe dare più spazio agli aspetti musicali, culturali e sociali piuttosto che alla polemica sulla scarpe o a quella sulla partecipazione dei trattori. Si tratta, nel primo caso, di una possibile truffa nei confronti della Rai e, nel secondo caso, di una richiesta che poi – sottolinea l’ad – potrebbe vedere tante altre categorie e realtà in situazioni simili reclamare visibilità. Non è un palco dove chiunque può decidere di salire o scendere quando vuole”.

Franco Lodige, 9 febbraio 2024

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