Esteri

È stato scoperto il paradiso dei comunisti (ed è in Europa)

Paradiso per comunisti

Ragazzi, diciamoci la verità, esiste un paradiso per i comunisti. Leggendo Repubblica di oggi ho infatti capito che il paradiso dei comunisti è la Spagna. Cari amici comunisti, perché non ve ne andate tutti a rompere le scatole in Spagna? È quella la vostra Mecca! La Spagna è il posto migliore per voi.

È il posto in cui, come riporta oggi Repubblica, l’accordo tra Sanchez e la sinistra prevede 230 punti programmatici con delle cose fantastiche. Ve la dico semplice: hanno deciso che la settimana lavorativa passerà da 40 a 37,5 ore, ovviamente mantenendo invariati gli stipendi. Ma non è finita qui, perché vogliono fare in modo che licenziare sia molto più difficile, come se non lo fosse già. Poi che altro si potevano inventare? L’aumento del salario minimo!

Ridurre la settimana lavorativa, rendere più difficili i licenziamenti e aumentare il salario minimo non basta ai comunisti spagnoli che, ciliegina sulla torta, si ripromettono di tassare un po’ di extra-profitti. Insomma, così sì che il fantastico paradiso socialista si concretizza in terra. Questa è la straordinaria Spagna.

Ogni tanto mi chiedo come facciano l’Italia e i suoi imprenditori ad essere così competitivi nonostante il prezzo dell’elettricità più alto d’Europa, tutti i regolamenti folli e la burocrazia che ci caratterizza. Poi però capisco che ci sono Paesi simili al nostro, come la Spagna, governati da mentecatti che pensano che con qualche tratto di penna si possano rendere più ricchi quelli che oggi stanno meno bene.

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 25 ottobre