Anzi, quella follia veniva inalata nel suo versante retorica di movimento per i diritti civili. Perché funziona sempre così, nell’emisfero sinistro del cielo. Si prende solo la parte buona della mela, semplificando evoluzioni terribilmente complesse. Con l’illusione che la medicina americana guarisca dai mali patiti in Italia.
D’altronde, rimane scritta nella pietra una battuta di Arturo Parisi, uno dei grandi saggi del centrosinistra. Era il 2008, e il Pd di Veltroni (e dunque con un respiro pseudo kennediano) in Italia le perdeva tutte, e di brutto, ma si esaltava per il trionfo di Barack Obama, ribattezzato “Baraccobbama” nello slang della romanella radical chic. Ebbene, Parisi fulminò tutti: “Abbiamo perso in Abruzzo, ma in compenso abbiamo vinto in Ohio”. Non è cambiato niente.
Pietro De Leo, 8 gennaio 2020