Commenti all'articolo È tornata la schiavitù. Ma i politici se ne sbattono
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Alessio
5 Ottobre 2019, 17:19 17:19
È tornata la schiavitù, è ovvio. Adesso li mettono a lavorare nei campi, domani gli stessi diranno che l’Italia era schiavista. Tutto calcolato…
art3mide
7 Settembre 2019, 12:41 12:41
Ma dai!! Li hanno salvati da un naufragio (inesistente), fuggivano da guerre (che non ci sono), gli danno delle abitazioni (baracche) e quando non lavorano (di espedienti), gli danno un onesto lavoro (schiavitù).
La loro coscienza è a posto e possono dare del fascista, nazista, razzista, xenofobo e dispensatore di odio a chi gli fa notare la realtà.
Nik
6 Settembre 2019, 20:25 20:25
Da cinque anni ormai non compro più verdura e frutta italiana (abito all’estero) solo quella strettamente locale dove posso andare di persona e raccogliere da me o comunque vedere che non vengano utilizzati immigrati, senza controlli sanitari. E quello che posso me lo coltivo da me.
carlottacharlie
6 Settembre 2019, 20:02 20:02
Certo che non lo sanno, sono cretini e se poi lo sapessero se ne fregano. E’ un cortocircuito totale, il buio. Non capiscono, non sono adatti a capire e poi non bisogna dimenticare che hanno nel sangue la schiavitù altrui, sono negrieri al cui confronto quelli dei secoli scorsi fanno ridere già che si presume che oggidì ci sia civiltà e più intelletto, più rispetto per l’uomo. E’ la presunzione di credersi civili il guaio, la credenza di immaginarsi intelligenti. Non vedono i controsensi di questa transumanza africana, e l’essere bottegai d’infimo commercio non aiuta le loro menti di basso livello e chi capita sotto le loro grinfie. In tutto questo non bisogna dimenticare la cosa più importante per questi accoglienti di subcultura rossa: il guadagno costi quel che costi alla pelle altrui; il voler agevolare lo sfruttamento da parte dei negrieri delle coltivazioni sudiste, sono decenni che brigano a che gli sfruttatori non paghino lo scotto che tocca ai farabutti, sono decenni che imboniscono e non muovono un dito, anzi, favoreggiano la vergogna, la spingono sempre più nel tessuto sociale. Sono stati i primi, quelli rossi subumani, ad aderire al gioco: non paghiamo più chi lavora, sfruttiamoli e chi s’è visto s’è visto. A parole sono stati, e sono, quelli che difendevano lavoratori genti e popoli, e se sai… Leggi il resto »
Camillo Francia
6 Settembre 2019, 19:31 19:31
Erano molto meglio Togliatti e Paietta di questi cazzoni.
Allah! Allah akbar!
adl
6 Settembre 2019, 19:21 19:21
Le sanno le sanno, queste cose Gnocchi. Da tempo quando il governo Rosso e Giallo non era ancora stato ipotizzato, ed il Capitano non aveva il 35 % dei consensi, mi chiedevo: CUI PRODEST ???
Tanti disperati arrivano e non hanno nulla da fare e si sa che nel migliore dei casi finiscono a lavorare nei campi come schiavi, nel peggiore diventano pusher. Nel primo caso servono ad aumentare i guadagni della grande distribuzione organizzata, nel secondo ad aumentare il business del crimine.
E’ coerente tutto ciò ??? In apparenza no, ma a qualcuno di sicuro giova. E Giovanni Falcone ci ha insegnato che le mafie, come le grandi imprese, sono di solito filogovernative.
È tornata la schiavitù, è ovvio. Adesso li mettono a lavorare nei campi, domani gli stessi diranno che l’Italia era schiavista. Tutto calcolato…
Ma dai!! Li hanno salvati da un naufragio (inesistente), fuggivano da guerre (che non ci sono), gli danno delle abitazioni (baracche) e quando non lavorano (di espedienti), gli danno un onesto lavoro (schiavitù).
La loro coscienza è a posto e possono dare del fascista, nazista, razzista, xenofobo e dispensatore di odio a chi gli fa notare la realtà.
Da cinque anni ormai non compro più verdura e frutta italiana (abito all’estero) solo quella strettamente locale dove posso andare di persona e raccogliere da me o comunque vedere che non vengano utilizzati immigrati, senza controlli sanitari. E quello che posso me lo coltivo da me.
Certo che non lo sanno, sono cretini e se poi lo sapessero se ne fregano. E’ un cortocircuito totale, il buio. Non capiscono, non sono adatti a capire e poi non bisogna dimenticare che hanno nel sangue la schiavitù altrui, sono negrieri al cui confronto quelli dei secoli scorsi fanno ridere già che si presume che oggidì ci sia civiltà e più intelletto, più rispetto per l’uomo. E’ la presunzione di credersi civili il guaio, la credenza di immaginarsi intelligenti. Non vedono i controsensi di questa transumanza africana, e l’essere bottegai d’infimo commercio non aiuta le loro menti di basso livello e chi capita sotto le loro grinfie. In tutto questo non bisogna dimenticare la cosa più importante per questi accoglienti di subcultura rossa: il guadagno costi quel che costi alla pelle altrui; il voler agevolare lo sfruttamento da parte dei negrieri delle coltivazioni sudiste, sono decenni che brigano a che gli sfruttatori non paghino lo scotto che tocca ai farabutti, sono decenni che imboniscono e non muovono un dito, anzi, favoreggiano la vergogna, la spingono sempre più nel tessuto sociale. Sono stati i primi, quelli rossi subumani, ad aderire al gioco: non paghiamo più chi lavora, sfruttiamoli e chi s’è visto s’è visto. A parole sono stati, e sono, quelli che difendevano lavoratori genti e popoli, e se sai… Leggi il resto »
Erano molto meglio Togliatti e Paietta di questi cazzoni.
Allah! Allah akbar!
Le sanno le sanno, queste cose Gnocchi. Da tempo quando il governo Rosso e Giallo non era ancora stato ipotizzato, ed il Capitano non aveva il 35 % dei consensi, mi chiedevo: CUI PRODEST ???
Tanti disperati arrivano e non hanno nulla da fare e si sa che nel migliore dei casi finiscono a lavorare nei campi come schiavi, nel peggiore diventano pusher. Nel primo caso servono ad aumentare i guadagni della grande distribuzione organizzata, nel secondo ad aumentare il business del crimine.
E’ coerente tutto ciò ??? In apparenza no, ma a qualcuno di sicuro giova. E Giovanni Falcone ci ha insegnato che le mafie, come le grandi imprese, sono di solito filogovernative.