Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così le recenti notizie sulle elezioni americane, il sindaco di Bologna e alcune vicende legate alla Lazio: “Abbiamo sentito parlare per mesi di fascismo, la Meloni come pericolo per la democrazia. Ogni santissimo giorno in alcune trasmissioni di una rete che è la settima rete, l’evocazione del pericolo fascismo. Po invece si viene ad apprendere che 273 agenti feriti nel 2024 durante manifestazioni, tutti vittime di attacchi di collettivi e centri sociali. Violenza rossa di presunti antifascisti. Dov’è il pericolo per la democrazia? Dov’è il pericolo per i nostri agenti?”.
Il conduttore ha poi preso di mira il sindaco di Bologna, Matteo Lepore: “Il dottor Lepore invita quelli che hanno devastato la città a venire in Comune e parlare di come costruire la città. Scusi, caro sindaco, ma secondo lei, quelle persone lì vogliono costruire la città se l’hanno appena distrutta? Ho capito che bisogna dare messaggi di bene, però…”
Cruciani ha toccato il tema della sicurezza in Vaticano che ha deciso di “blindare i confini” con “pene severe per i cosiddetti clandestini”: “Il capo dello Stato estero chiamato Papa è per l’accoglienza in Italia, e poi blinda le sue frontiere”.
Infine, il caso del falconiere della Lazio, Juan Bernabé, licenziato dopo la pubblicazione di alcune fotografie sui social a seguito di un intervento medico al pene. “Voglio dire una cosa su due persone discriminate: il falconiere della Lazio e il medico Antonini. Licenziati! Vergogna, vergogna, viva la libertà! Non si capisce perché è più grave mostrare un augello piuttosto che fare il saluto romano. Libertà, libertà, libertà!”.