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Ebrei sotto attacco in Medio Oriente e in Europa (ma nessuno lo dice) - Seconda parte

Passiamo ora alle cose serie, secondo il sito Times of Israel, che ha raccolto voci di corridoio, confermate poi da dichiarazioni anonime, Israele si sta preparando a un probabile attacco iraniano. Ultimamente non ci sono state sortite dell’aeronautica israeliana né in Siria né in Iraq e questo perché il Presidente russo Putin si è addossato la responsabilità di tenere basso il profilo degli iraniani e impedire il passaggio di armi dall’Iran verso Hezbollah in Siria e in Libano. L’accordo per il momento tiene, ma a Teheran scalpitano e vorrebbero riprendere al più presto le forniture in vista dell’apertura dei fronti fra Libano Israele e Siria Israele. Tutti gli analisti militari sono ormai concordi nel dire che si tratta solo di una questione di tempo. Se le forniture dovessero riprendere riprenderebbero immediatamente anche gli attacchi da parte israeliana e questo potrebbe causare quello scontro diretto Iran Israele che fino ad oggi si è riusciti ad evitare.

Le fonti anonime hanno anche accennato a un rapporto riservato, diffuso nella serata di ieri ai membri del governo e ai vertici delle forze armate, dove si dà per certo un probabile attacco iraniano verso Israele con l’uso di missili da crociera e droni, i missili da crociera che volano a bassissima quota sarebbero difficilmente intercettabili e i droni, lo abbiamo visto in Arabia Saudita, quando sono ben manovrati possono essere micidiali. Proprio per affrontare uno scenario di questo tipo si è riunito ieri il gabinetto di sicurezza israeliano in quanto la minaccia sarebbe “reale e imminente”. Speriamo che tutto ciò rimanga nel mondo delle ipotesi perché un attacco diretto allo Stato Ebraico da parte dell’Iran metterebbe a dura prova la stabilità di tutto il Medio Oriente e non solo.

Michael Sfaradi, 24 ottobre 2019

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In Medio Oriente hanno tutti un nemico: Israele

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