All’ elenco aggiungiamo le dimissioni di Leonardo Rebonato da direttore artistico di Hostaria Verona, perché contrario all’obbligo del green pass. «Per me il green pass è una sciagura democratica», afferma Leonardo Rebonato annunciando la sua auto-sospensione: «È una disposizione politica che ritengo allucinante, oltraggiosa dei fondamentali diritti della libertà personale». Ad unirsi al coro è Maria Gabriella Capizzi, direttrice del museo privato “Archimede e Leonardo” di Siracusa, che si dice fermamente contraria al green pass per i visitatori del museo: “I musei, e il mio non fa eccezione, sono luoghi di inclusione e non di discriminazione”.
E come dimenticare l’appello firmato dal famoso storico Alessandro Barbero insieme a centinaia di docenti universitari per dire no al certificato verde obbligatorio?
Una lista lunghissima di contrari al green pass destinata con molta probabilità a crescere. Forse la soluzione alla divisione ideologica tra chi è favorevole e chi è contrario al green pass si trova fuori dai nostri confini, dove le restrizioni sono un brutto ricordo. In Danimarca ad esempio le restrizioni sono ormai abolite e la gente vive serena ed in libertà.
Carlo Toto, 25 settembre 2021